militante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di militare2]. – Propr., che milita, che fa parte di una milizia. In partic.: a. Chiesa m., l’insieme dei fedeli viventi in armonia con i fini soprannaturali [...] partecipa in modo attivo e impegnato alla vita dell’organizzazione, del partito o del movimento di cui è membro, svolgendo, sia all’ . di un’organizzazione sindacale; i m. di base di un partito di massa (contrapposti per lo più a coloro che ne sono ...
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italovivente
(italo-vivente) s. f. e m. (iron.) In politica, chi sostiene il partito di Italia Viva. ♦ Pentastellati e italoviventi sono fra quanti strepitano di più, ma anche quelli che esclusero ogni [...] ’italovivente Maria Elena Boschi: «Il Pd sta diventando il partito delle tasse». Subito seguita da una dichiarazione che fa a non censura la repressione a Hong Kong e il regime comunista cinese perché ha la medesima concezione della democrazia che ha ...
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egoriferito
p. pass. e agg. Che fa riferimento al proprio io. ◆ È l’ennesima storia modello «È nata una stella», con la donna arrivata al successo che scarica il compagno bollito, stavolta non etilista [...] 2000, p. 1, Prima pagina) • quella famosa invocazione ambigua e allusiva che chiude il Manifesto del partitocomunista, «proletari di tutto il mondo, unitevi», non ricalcherà eventualmente una segreta e mai interamente repressa propensione orgiastica ...
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deamericanizzazione
(de-americanizzazione), s. f. Progressiva perdita d’importanza e di visibilità della presenza americana. ◆ Il leader dell’Udc [Marco Follini], pur convinto che è necessario restare [...] uno dei dirigenti del gruppo Murdoch a Hong Kong mi risponde con candore, a condizione di rimanere anonimo. «Per il partitocomunista la tv commerciale che facciamo noi è funzionale, è lo svago che serve a tener buono il popolo». (Federico Rampini ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] rituale con il quale le due Assemblee vengono chiamate a ratificare le deliberazioni già assunte dai vertici del Partitocomunista si trasforma in una discussione neppure tanto sotto traccia fra i deregolatori neoliberisti e i cauti sostenitori del ...
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presidium
〈pr’i∫’ìd’ium〉 s. m., russo [variante di traslitt. di prezidium, che a sua volta è dal ted. Präsidium, dal lat. praesidium «presidio»] (in ital. per lo più pronunciato 〈presìdium〉). – Presidenza, [...] , di direzione. In partic., nell’Unione Sovietica, era denominato P. del Soviet supremo l’organo direttivo del partitocomunista che svolgeva il lavoro politico del Comitato Centrale nel periodo compreso fra le sedute plenarie di questo. Nella ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] Tse-tung negli anni della rivoluzione culturale (1966-69) allo scopo di contrastare l’ascesa della burocrazia all’interno del partitocomunista cinese. b. Nell’Impero romano e bizantino, i Rossi, una delle quattro fazioni di aurighi che correvano nel ...
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memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. [...] Jalta, ultimo documento del pensiero di Palmiro Togliatti, pubblicato postumo, nel quale l’allora segretario del PartitoComunista Italiano ribadiva la «via nazionale italiana al socialismo», rifiutando l’adesione a un qualsiasi modello di socialismo ...
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paracomunista
s. m. e f. e agg. [comp. di para-2 e comunista1] (pl. m. -i). – Chi, o che, sostiene l’ideologia, la linea politica del comunismo o di un partitocomunista, pur non aderendovi completamente [...] o senza farne ufficialmente parte: gruppi p.; giornale paracomunista. ...
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-ista
[lat. -īsta, gr. -ιστής]. – Suffisso derivativo di nomi indicanti la persona che svolge l’attività, segue l’ideologia, presenta le caratteristiche espresse dai nomi in -ismo o dai verbi in -izzare [...] di pensiero politiche, ideologiche, religiose, letterarie, artistiche e sim. presentano spesso anche un uso aggettivale (il partitocomunista, la poesia futurista, la Chiesa metodista). Per estensione il suffisso forma inoltre nomi tratti da basi ...
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(PCI) Il più grande partito comunista dell'Europa occidentale, fondato nel 1921 e sciolto nel 1991.
Le origini
Partito politico fondato a Livorno nel gennaio 1921 nel corso del 17° congresso del PSI, per iniziativa della corrente di sinistra...
Partito comunista cinese (PCC)
Partito comunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina e all’estero, e di un delegato del Comintern....