Eurocamera
(eurocamera), s. f. inv. Parlamento europeo. ◆ Il Partito popolare europeo (Ppe) chiude il suo Consiglio politico di Marbella con la richiesta della presidenza della Eurocamera fino al 2002. [...] la prima volta nella storia dell’Eurocamera l’estrema destra ha infatti i numeri per fondare un proprio gruppo politico, un fatto importantissimo perché permette di ambire alla presidenza di una Commissione ed avere molta più visibilità. (Alberto D ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] – in polemica con quanto era avvenuto in Unione Sovietica – sia la concentrazione del potere politico nelle mani della burocrazia di partito sia la tendenza a incrementare l’industrializzazione a danno dell’agricoltura, mobilitando direttamente le ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] s. proporzionale, quando a ogni gruppo politico che abbia presentato una lista spetta in ciascun collegio un numero di seggi proporzionale ai voti ottenuti da quella lista; s. misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale); s. economico, il ...
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nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di [...] n., e segretario n. (per es., di un partitopolitico, o di un sindacato). Altre volte può avere invece ; n. femminile. b. Come s. m. e f., atleta che fa o ha fatto parte di una squadra rappresentativa della nazione: è un n.; è stato n., è stata n. più ...
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primàrie s. f. pl. [femm. pl. sost. dell'agg. primario]
(polit.) Elezioni primarie, nelle quali cioè un partitopolitico sceglie, in base ai voti degli iscritti, quale suo componente dovrà presentarsi [...] a un qualche tipo di elezioni politiche, detto spec. in relazione al sistema politico statunitense, che prevede espressamente questo meccanismo. ...
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pidiellino
s. m. e agg. Del partitopolitico del Popolo della libertà. ◆ Nell’agenda del leader pidiellino […] il primo passo sarà la trattativa con la Francia per una azione congiunta. [Silvio] Berlusconi [...] francese per dare il via ad una nuova «joint venture». (Claudio Tito, Repubblica, 28 febbraio 2008, p. 15, Politica) • Altra parola che è riecheggiata nei discorsi dei pidiellini è stata «libertà». Eddy Ottoz: «Libertà dalla burocrazia oppressiva ...
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ideologo
ideòlogo s. m. (f. -a) [comp. di ideo- e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – 1. non com. Seguace dell’ideologia, come scienza delle idee. 2. a. Chi analizza, svolge, o elabora un’ideologia: l’i. [...] di un partitopolitico. b. In tono polemico, teorico che pecca di ideologismo e, in genere, chi, soprattutto nel campo politico e sociale, manca di realismo perdendosi in astrazioni; in quest’ultima accezione il termine fu usato per la prima volta da ...
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riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente [...] r. della produzione industriale, un forte r. del reddito medio nazionale); r. politico, r. elettorale di un partito; r. culturale. Per estens., nel linguaggio politico e giornalistico, r. del privato, e assol. riflusso, atteggiamento e comportamento ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo [...] direttamente, con mandato temporaneo e non ereditabile, da una parte più o meno estesa della popolazione (si può quindi corrotta o da un leader che usa metodi dittatoriali. c. Organizzazione politica di un paese o di una comunità, di uno stato o di ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] s., espressione polemica con cui si indica la pratica illecita di richiedere il voto o la preferenza, per un partitopolitico o per un suo rappresentante, concedendo o promettendo di concedere, una volta ottenuto il risultato auspicato, aiuti, favori ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...