europartito
s. m. Partitopolitico europeo. ◆ Per questo, inutile negarlo, molti cittadini speravano che l’Europa ci imponesse, dopo l’euromoneta, anche l’europolitica. Gli europartiti. (Ilvo Diamanti, [...] l’ingresso dell’est giovi più al centrodestra che alla sinistra. (Alessandro M. Caprettini, Giornale, 8 marzo 2004, p. 5, Il fatto).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. partito.
Già attestato nella Stampa del 1° agosto 1992, p. 4, Interno. ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità [...] . Segretario f. (anche assol. federale, come s. m.), segretario della federazione provinciale di un partitopolitico (e spec. del disciolto partito fascista). ◆ Avv. (poco com.) federalménte, con carattere di federazione, in maniera federativa: stati ...
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federazione
federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati [...] , struttura organizzativa che riunisce le varie sezioni (per lo più a carattere provinciale) di un partitopolitico; f. sindacale, organizzazione sindacale a carattere nazionale, costituita dall’associazione di sindacati della stessa categoria o ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] sono in certo modo lo strumento: gli o. del potere, della legge, della giustizia; gli o. di un partitopolitico; o. deliberativi, consultivi; organi di vigilanza, di controllo; o. costituzionali, o. ordinarî, nella struttura dello stato, quelli che ...
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sudtirolese
sudtirolése agg. e s. m. e f. [comp. di sud e tirolese, ma come der. di Sud-Tirolo; cfr. ted. Südtiroler]. – Altoatesino di lingua tedesca, cioè originario o abitante del Sud-Tirolo (ted. [...] altra denominazione dell’Alto Adige, in quanto considerato parte merid. del Tirolo. Partito popolare s., denominazione ital. della Südtiroler Volkspartei 〈∫ü′üttiroolër fòlkspartai〉, partitopolitico di ispirazione cristiano-sociale fondato nel 1945. ...
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diesse
dïèsse s. m. e f. [lettura di D. S., sigla di Democratici di sinistra, denominazione assunta dai componenti del Partito democratico della sinistra nel 1998], invar. – Iscritto o sostenitore del [...] partitopolitico Democratici di sinistra. ...
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populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: [...] il movimento p. russo; arte p.; scrittore p.; un intellettuale p.; indirizzo, ideologia p.; partito p. (Populist o People’s party), partitopolitico fondato negli Stati Uniti nel 1891 da gruppi di operai e agricoltori che si battevano per la libera ...
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epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei [...] ; e. dei costumi; e. di un ambiente, di una società, di un ufficio, di un’amministrazione, di un partitopolitico, allontanandone gli elementi inetti, sospetti, disonesti o comunque indesiderabili. In partic., negli anni seguenti alla seconda guerra ...
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liberalconservatore
agg. Di orientamento politico liberale e conservatore. ◆ Il quadro politico europeo appare, se non ribaltato, assai modificato, nelle sue linee di fondo, dall’esito del voto di ieri. [...] il blocco liberalconservatore, e non più il Pse, il «partito del socialismo europeo», il blocco riformista e progressista. (Aldo cosa è il modo in cui ragiona un commentatore politico impegnato come me o dell’area liberalconservatrice come Sergio ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. [...] , in polemica con lo stato centralista e propugnanti l’autonomia politico-amministrativa delle regioni, spec. di quelle settentrionali; per antonomasia, designazione della Lega Nord, partitopolitico che sostiene tali posizioni. (v. anche leghismo). ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...