possibilista
s. m. e f. e agg. [dal fr. possibiliste, der. di possible «possibile»] (pl. m. -i). – 1. In politica: a. Originariamente, denominazione degli appartenenti a un movimento politico fondato [...] , è disposto, spec. nell’ambito di un accordo di governo, a raggiungere soluzioni di compromesso, accordandosi con altri partiti o correnti, consentendo a transazioni circa alcuni punti del proprio programma, ecc. 2. Nel linguaggio com., chi mostra ...
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allarmologia
s. f. Intento non palesato di suscitare allarme, con il fine di confondere e alterare l’equilibrio del quadro politico. ◆ Senatore [Antonio] Di Pietro, al di là del fatto che Romano Prodi [...] da Silvio Berlusconi, e cioè che l’Asinello diventa il partito di Di Pietro... «Al di là del fatto non vuol anzi allarmologia». (Piero Colaprico, Repubblica, 15 aprile 1999, p. 16, Politica).
Composto dal s. m. allarme con l’aggiunta del confisso -(o ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza [...] allo slancio vitale e alla volontà di potenza, individuale e nazionale: in Italia si espresse politicamente schierandosi con il partito interventista in occasione della prima guerra mondiale e si confuse, in taluni suoi esponenti, col fascismo ...
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neoveltronese
s. m. (iron.) Il nuovo linguaggio tipico di Walter Veltroni, esponente politico del centrosinistra, segretario nazionale del Partito democratico. ◆ Il neoveltronese è molto pop, molto cinematografico, [...] molto evocativo: preferisce emozionare che dire. (Luca Telese, Giornale, 12 febbraio 2008, p. 8, Il fatto).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m. veltronese.
V. anche veltronese ...
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reazionario
reazionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di reazione, sul modello del fr. réactionnaire, che a sua volta è stato modellato su révolutionnaire]. – Nel linguaggio politico (con senso per lo più [...] che appoggia o guida un movimento di reazione politica; termine riferito inizialmente agli oppositori della rivoluzione ostile al progresso: programma, manifesto, discorso r.; partito r.; deputato reazionario. Come sost.: è un giornale ...
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ufficializzare
ufficialiżżare v. tr. [der. di ufficiale1]. – Rendere ufficiale, conferire carattere di ufficialità: u. un documento, un atto; u. una linea politica, una candidatura, da parte degli organi [...] ufficiali del governo, di un partito o di un gruppo politico. Con uso estens.: hanno ufficializzato la loro unione con un matrimonio civile. ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] pubblicità, u. legale, u. studî, u. di segreteria; u. politico, u. legislativo, ecc., di un partito; ufficio stampa, istituito presso ministeri e altri organi dello stato, presso partiti, sindacati e altri enti pubblici e privati, per fornire notizie ...
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fabianismo
(o fabianéṡimo) s. m. [dall’ingl. fabianism]. – Movimento politico di indirizzo socialista-riformista, sorto in Inghilterra con la fondazione (1883) della Fabian Society (la quale traeva il [...] , alla cui strategia di paziente attesa intendeva ispirarsi), e oggi praticamente assorbito dal partito laburista: si proponeva di raggiungere i suoi fini politici e sociali con una lenta e tenace opera di propaganda e di educazione delle ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] ., gesto che esprime perplessità. b. Locuzioni e usi fig. (in parte comuni con capo): con le sue chiacchiere mi ha gonfiato la t., impulsivo, irrequieta, facile a infiammarsi, o portata al fanatismo politico; t. di legno, persona cocciuta o di scarsa ...
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silenzioso
silenzióso agg. [dal lat. tardo silentiosus, der. di silentium «silenzio»]. – 1. a. Di luoghi e di tempo, in cui non si sente alcun rumore o suono: una casa s.; una notte silenziosa. b. Di [...] negli Stati Uniti d’America (1969-1970) per indicare quella parte di popolazione, considerata come la maggioranza, poco impegnata politicamente, la quale, senza manifestazioni appariscenti di partito o di piazza, finisce per far sentire il suo peso ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...