bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o [...] che in una competizione elettorale, soprattutto presidenziale, viene proposto da un partito come presenza di prestigio politico e morale – spesso è il segretario stesso del partito – pur nella previsione dell’insuccesso). Prov., b. vecchia onor di ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] e volontà; più in generale, ogni dottrina che dà particolare rilievo all’attività pratica dello spirito; partito d’a., partitopolitico italiano fondato (1853) da G. Mazzini, particolarmente attivo durante l’organizzazione dell’impresa dei Mille ...
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intrapartitico
agg. Interno a un partitopolitico. ◆ Vengo alla preoccupazione. Questa: che l’incorporazione delle primarie nel sistema elettorale andrebbe ad aumentare, sia pure a lunga scadenza, la [...] potrebbe anche essere trasversale senza provocare con ciò ribaltoni politici o prestarsi ad altri trucchi tattici. (Gian Enrico «Se ne parlerà lì e poi vale la disciplina di partito» avverte il senatore veltroniano Giorgio Tonini. Ma a stretto giro ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] di subpartiti. La politica cioè non è più capace di dare risposte a tutti e allora c’è chi sceglie i professionisti, chi il mondo operaio e così via. A ciascuno il suo. Ecco perché la proposta di [Piero] Fassino del partito democratico se va avanti ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre [...] i movimenti l.; leggi, riforme l.; Partito l., nome di varî partiti europei ispirati all’ideologia liberale; il Partito L. Italiano (sigla PLI), fondato nel 1924; i deputati l.; la politica liberale. Cattolicesimo l., corrente del cattolicesimo sorta ...
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rifondazione
rifondazióne s. f. [comp. di ri- e fondazione]. – L’azione di rifondare, il fatto di venire rifondato, in senso proprio: dopo il terremoto, si è rapidamente proceduto alla r. della città; [...] r. dell’impero fu un obiettivo del fascismo; la r. dello stato è un tema del dibattito politico; al congresso si è parlato insistentemente della necessità della r. del partito, o del sindacato (con questo sign., è anche in uso come denominazione di ...
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base
1. MAPPA La BASE è la parte inferiore di una costruzione e, in generale, di un oggetto; costituisce il sostegno delle parti che stanno sopra (la statua è sopra una b. di travertino; il vaso è troppo [...] si parla di un partitopolitico, la base è l’insieme degli iscritti che partecipano all’attività del partito senza ricoprire cariche ( funzione di aggettivo; si dice di qualcosa che è la parte essenziale di qualcos’altro (l’idea b. del saggio) ...
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micropartito
(micro-partito), s. m. Partitopolitico di scarsa consistenza numerica. ◆ un sistema di voto che si fonda su un allucinante mercato delle vacche (lo scambio dei collegi e di desistenze tra [...] era segnato in ogni caso. (Stefano Folli, Sole 24 Ore, 25 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. partito.
Già attestato nella Repubblica del 16 luglio 1989, p. 7, Politica.
V. anche minipartito, subpartito. ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partitopolitico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del [...] Partito popolare disciolto dal fascismo; nel 1994 si sciolse dando poi vita ad altre formazioni : il partito d., gli esponenti d., il gruppo parlamentare d., ecc. Come sost., aderente al partito della Democrazia Cristiana. ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi [...] confondere la “storia pubblica” con l’uso pubblico della storia per fini politico-ideologici, per cui viene reinventata a piacere per scopi che interessano questo o quel partitopolitico: è il caso – per fare un esempio vicino ai nostri tempi – dell ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...