cespuglista
s. m. e f. [der. di cespuglio, nel sign. 2 a] (pl. m. -i). – Nel linguaggio giornalistico, spec. in senso iron. o spreg., componente di un cespuglio, cioè di un partito o di un gruppo politico [...] minore ...
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disimpegnare
diṡimpegnare v. tr. [comp. di dis-1 e impegnare] (io diṡimpégno, ecc.; v. impegnare). – 1. a. Liberare da un impegno, da un obbligo contratto: ti disimpegno dalla promessa fattami. Più frequente [...] linguaggio polit., sganciarsi da un impegno militare o politico, da un’alleanza, o dagli indirizzi di un partito, fare io gli onori di casa e mi sono disimpegnato discretamente. ◆ Part. pass. diṡimpegnato, anche come agg., non più impegnato, libero da ...
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disimpegno
diṡimpégno s. m. [der. di disimpegnare]. – 1. a. Il disimpegnare, il disimpegnarsi, in locuz. e frasi particolari: cercavo un pretesto che mi fosse di d., che potesse liberarmi dall’impegno; [...] da un impegno militare, da un’alleanza, o, in politica interna, dagli indirizzi e dagli orientamenti di un partito, di un fronte politico, di un’ideologia, e sim.: fare, seguire, adottare una politica di disimpegno. c. Atteggiamento di distacco e di ...
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tendenza
tendènza s. f. [der. di tendere]. – Disposizione e inclinazione, sia naturale e spontanea, sia acquisita e consapevole, verso un determinato modo di sentire, di comportarsi e di agire: quella [...] ideologico, corrente che si determina all’interno di un movimento o di un fenomeno politico, sociale, artistico, culturale e sim.: tutte le t. del partito sono rappresentate nel congresso; t. di destra, di sinistra; le t. estremistiche di alcuni ...
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pattista
agg. e s. m. e f. [der. di patto] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi aderisce ad un patto politico di tipo programmatico, cioè elaborato in relazione a un gruppo di problemi specifici, o anche [...] ad un movimento o partito che proponga ai cittadini un patto su un qualunque tema. 2. agg. Che si riferisce al pattismo o ai pattisti. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] gli allievi (o da un gruppo di essi) sotto la guida del docente. Nel linguaggio polit., g. parlamentare, costituito dai deputati e dai senatori appartenenti allo stesso partito; g. misto, gruppo parlamentare formato da deputati o senatori di diversi ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] e di difesa di cui dispone. d. Parlando di esercito, gruppo politico, ecc., s’intende per lo più che ha la sua forza nel esercito invase l’Austria; allestire una f. armata navale; è un partito molto forte. 2. Di luogo, castello e sim., che per natura ...
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inquadrare
v. tr. [der. di quadro2, col pref. in-1]. – 1. a. Mettere un dipinto, un disegno, una fotografia in una cornice; collocare un dipinto, un rilievo in un riquadro a ciò disposto; per estens., [...] dare ordini ai soldati d’inquadrarsi. Per estens., nel linguaggio politico, sindacale e amministrativo, inserire e ordinare in un complesso, in una struttura organizzata: i. in un partito, in un’associazione, in un sindacato; i nuovi assunti saranno ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] , le f. sindacali; le f. progressiste, le f. conservatrici, in quanto attive nella vita politica di un Paese; le f. più avanzate (cioè le avanguardie), di un partito o d’altro movimento; le f. oscure della reazione; le f. del lavoro, nel linguaggio ...
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Cosa bianca
(Cosa Bianca), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area del centro di ispirazione cattolica. ◆ Identità, o programma. Partito di ispirazione cristiana, o «Cosa bianca». [...] finiti, nella Seconda repubblica, gli eredi maggiori della Dc. (S[tefano] Marr[oni], Repubblica, 25 aprile 1998, p. 8, Politica) • L’Udc […] tiene un basso profilo, soddisfatta per la svolta proporzionalista di Fi, e impegnata a lavorare sulla «Cosa ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...