fratellitaliano s. m. (f. -a) Chi fa parte del partitopolitico Fratelli d’Italia o lo sostiene. | Anche agg. (f. -a) Che è proprio del partito Fratelli d’Italia e della sua linea politica. ◆ Franciscu [...] di insipienza strutturale sullo scenario mutevole e instabile del nuovo grande gioco africano. (Marco Boccitto, Manifesto.it, 10 gennaio 2024, Editoriale).
Derivato dal nome del partitopolitico Fratelli d’Italia con l’aggiunta del suffisso -ano. ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partitopolitico. ◆ Quando [...] , nonché quella che egli giudicava una sostanziale mancanza di iniziativa in politica estera. Il «Corriere» di Albertini diventò così un vero e proprio giornale-partito (altro che asettica neutralità e cautela!): praticamente la vera opposizione, in ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] di persone in rapporto alla totalità, discendono i sign. seguenti: a. Gruppo di persone che costituiscono un partitopolitico, una fazione, e il partito, la fazione stessa: la p. guelfa (anche senz’articolo, con sign. più preciso, v. oltre); la p ...
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nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [...] ) • Caro direttore, per più di dieci anni Forza Italia è stato considerato un non-partito, un partito di plastica. Questo giudizio nel mondo politico non è mai cambiato, nonostante studiosi prestigiosi nelle loro ricerche comincino a riflettere sulle ...
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referèndum s. m. [propr. lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. – 1. Istituto giuridico per il quale, in senso [...] , r. sindacale, attuati per verificare la volontà e gli orientamenti della base di un partitopolitico o di un’organizzazione sindacale. 2. In statistica, mezzo per la rilevazione di dati individuali, usato spec. nelle indagini sull’opinione pubblica ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] p. economico; avere, non avere un p.; il p. del partito di maggioranza, di un partito d’opposizione. In partic., p. politico e sociale, il documento ufficiale con cui i partiti provvedono a enunciare gli obiettivi prossimi e lontani della loro azione ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] l’uno di fronte all’altro e protetti da trincee e altre opere campali. In senso fig., con riferimento a un partitopolitico, tenere, mantenere le p., confermare i risultati elettorali precedenti. 2. a. Il modo di stare o di essere posto (in sé ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] cui il potere è esercitato da un solo partito, i cui interessi, identificati con quelli della collettività, sono sovraordinati agli interessi dei singoli cittadini; s. corporativo, in cui la vita politica è guidata da corporazioni, che organizzano i ...
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retroscenista
s. m. e f. Chi tenta di scoprire e interpretare retroscena e manovre poco chiare. ◆ Infine una domanda: se nella votazione di rinnovo delle cariche di un qualunque partitopolitico si fosse [...] » direttore di una «Unità» pagata con «i soldi del partito» (anzi del «gruppo»). (Beppe Lopez, Liberazione, 29 febbraio 2004, p. 28, Noi loro & gli altri) • Il discorso politico intorno al quale si svolge la disputa tra Silvio Berlusconi e ...
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tortellino magico loc. s.le m. (iron.) Nella politica italiana, gruppo di fedeli sostenitori e consiglieri di segretari del Partito Democratico, con i quali condividono l'origine emiliano-romagnola o l’appartenenza [...] Stefano Bonaccini. Fu così che con ironia la notista politica del Corriere della Sera Maria Teresa Meli prese a scrivere guida e nei vagoni di testa ci sono tutte persone che, con il partito, poco hanno a che fare. E quindi si guarda da sotto, con ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...