lettismo
s. m. Le strategie e la linea di comportamento politico proprie di Gianni Letta. ◆ persino [Umberto] Bossi si è convertito al lettismo, ordinando ai suoi di accettare un compromesso sulla devolution. [...] vede come la quintessenza della democristianità conciliabile con il partito-azienda; chi come la classica foglia di fico i casi il personaggio continua a vivere nell’immaginario politico italiano in stretta connessione con il Cavaliere. (Filippo ...
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Lega-gate
s. m. inv. Scandalo politico che coinvolge il movimento politico Lega Nord per l’indipendenza della Padania. ◆ [tit.] Lega-gate: Maroni chiede “pulizia nel partito”. (Giornale Radio Rai.it, [...] però assai pericolosa, perché comporterebbe automaticamente un dibattito parlamentare sul Lega-gate. (Domenico Cirillo, Manifesto.it, 11 aprile 2012, Politica e Società) Composto dal s. f. Lega (da Lega Nord) con l’aggiunta del confisso ingl. -gate ...
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Monti boy
loc. s.le m. (scherz., iron.) Sostenitore convinto dell’economista, docente universitario e politico Mario Monti. ◆ Nel centrosinistra, proprio per il rapporto coltivato da questi esponenti [...] dal segretario del Pd, è stata ribattezzata con una definizione che spiega bene la matrice culturale di questo nuovo soggetto politico: “Il partito dei Monti boys”. (Claudio Cerasa, Foglio.it, 9 dicembre 2011, La giornata) • I «Monti boys» da una ...
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voistessiano
agg. (scherz.) Con riferimento a un insieme di persone cui ci si rivolge con il pronome personale di seconda persona plurale voi, detto di chi appartiene soltanto a sé stesso e confida nella [...] perché sa che è un 'noi' che vince». Per questo ha ribadito di volere un partito «che vince» e «senza correnti»: «Non lasciate che il vostro impegno politico si definisca con il cognome di un altro. Siate voistessiani». (Lettera43.it, 13 settembre ...
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governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e [...] sul voto del Movimento 5 stelle e magari con l’astensione del Partito democratico, di Liberi e uguali, forse di Forza Italia», politico e non tecnico, «una squadra di politici, ma non di primo piano», con «un programma circoscritto, ma non senza ...
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caposezione
caposezióne s. m. e f. [comp. di capo e sezione] (pl. m. i capisezióne, pl. f. le caposezióne). – Chi è a capo di una sezione di un ministero o di un qualsiasi ufficio pubblico, o di un ente [...] o di uno stabilimento privato, o anche della sezione locale di un partitopolitico. ...
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disertare
diṡertare v. tr. e intr. [lat. *desertare, der. di desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»] (io diṡèrto, ecc.; part. pass. diṡertato, ant. diṡèrto). – 1. tr. letter. a. Devastare, guastare, [...] 1): alcuni soldati (o marinai) hanno disertato; interi reparti disertavano dalle file inviate al fronte (o disertavano passando al nemico). In usi fig., abbandonare una causa, un partitopolitico e sim., o anche esimersi dal compimento di un obbligo. ...
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roccaforte
roccafòrte (o 'ròcca fòrte') s. f. (pl. rocchefòrti o ròcche fòrti; anche roccafòrti, spec. nel sign. fig.). – 1. Città fortificata, rocca protetta da difese naturali e artificiali: una r. [...] : una banda di sfruttatori, che ha la sua r. nella zona del porto; quell’associazione è la r. del conservatorismo; un partitopolitico che ha la sua r. elettorale in Romagna, dove si trova cioè riunito il nucleo più importante dei suoi aderenti. ...
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targato
agg. [part. pass. di targare]. – 1. Che ha la targa, una determinata targa: è stato rintracciato il proprietario dell’auto t. NA35493B; il rapinatore è fuggito su una potente moto non targata. [...] per es.: Nascerà presto una nuova rete televisiva, targata ..., e qui può seguire il nome di un personaggio noto, di un partitopolitico, di un centro di potere economico, o altro), volendosi intendere che l’appartenenza o la dipendenza, anche se non ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partitopolitico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente [...] Casini sottoscrive. E il gioco del «pari siam di fronte alla storia» è fatto. (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 4, Politica) • otto anni fa quando lei, [Pier Ferdinando] Casini e [Francesco] D’Onofrio, per la prima volta nella storia usciste dalla ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...