distintivo
agg. e s. m. [der. di distinguere, distinto]. – 1. agg. Atto a distinguere: segno d., caratteri distintivi. In linguistica, carattere d. (o tratto pertinente), di un fonema e in genere di [...] a un corpo delle forze armate, della polizia, o a una società, a un partito o gruppo politico, ecc. : il d. del reggimento, il d. della Juventus, il d. del partito. b. Nella marina, bandiera speciale assegnata a distinguere un grado, una carica (o ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] funzionarî addetti un tempo alla corrispondenza ufficiale, ora aboliti; s. politico (o assol. segretario), chi è a capo della segreteria politica di un partito: il s. del Partito Democratico, di Alleanza Nazionale, ecc. Il termine può designare anche ...
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postberlusconiano
(post-berlusconiano), agg. Successivo a Silvio Berlusconi. ◆ [Gianfranco] Fini sa che il suo punto debole, proprio in una prospettiva post-berlusconiana, è il nord dove sta usando due [...] un orizzonte postberlusconiano, ha un progetto strategico di Grande Centro ma, essendo un freddo ragionatore politico, coglie la forza d’attrazione del partito unico (Mario Sechi, Giornale, 29 aprile 2005, p. 3, Il fatto) • Il vero successo della ...
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socialfusionista
socialfuṡionista s. m. e f. e agg. [comp. di social(ista) e di fusione, sul modello di comunista, socialista, ecc.] (pl. m. -i). – Denominazione polemica, ormai disusata, coniata nel [...] linguaggio politico e giornalistico negli anni ’50 del Novecento, per indicare gli appartenenti al Partito Socialista Italiano che, ritenendo molto stretta l’affinità ideologica che li legava al Partito Comunista Italiano, sostenevano l’opportunità ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e [...] l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito, adozione di nuovi marzo 1985, quando venne a occupare la carica di segretario del Partito Comunista sovietico. A perestrojka era solitamente associato il termine glasnost (v ...
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monopartitico
monopartìtico agg. [comp. di mono- e partito2, secondo l’agg. partitico] (pl. m. -ci). – Di sistema politico che si regge su un solo partito o nel quale un solo partito si propone come [...] l’espressione diretta e unica della volontà popolare ...
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irista
agg. Che richiama i metodi di gestione dell’Iri, Istituto per la Ricostruzione Industriale, fondato nel 1933. ◆ Romano Prodi e i prodiani sono divisi sul dossier Alitalia. Quando prevale l’anima [...] Prodi, quello di leader politico, non trascura le pressioni dei notabili di partito che caldeggiano la pista limite intrinseco di un programma che serve più a riposizionare il partito che a governare, un manifesto che segnala l’abbandono della ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] andatura e si staccano dal gruppo degli altri concorrenti. c. Nel linguaggio politico (ma anche in usi estens.), f. in avanti, locuz. con di voti, perdita, da parte di un partito, di voti che si trasferiscono ad altro partito o ad altro candidato; f ...
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intransigente
intransigènte agg. [dallo spagn. intransigente (der. di transigir «transigere», col pref. in-2), come termine politico]. – Che non transige, che si mantiene cioè irremovibile nelle proprie [...] occasionale (gli ho chiesto un mese di dilazione per il pagamento, ma lui è stato intransigente). Nella vita politica, di corrente estremista di un partito, che non ammette compromessi per quanto riguarda la difesa e l’attuazione del programma del ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] di questo orientamento); per estens., di giornale che non è o afferma di non essere portavoce di un partito, di un’organizzazione politica o economica, di un gruppo finanziario o industriale: un quotidiano, una testata indipendente. d. Nello sport ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...