completista
s. m. e f. Chi affronta ciò di cui si occupa in modo completo, non parziale. ◆ [Giampaolo] Pansa non ama l’etichetta di «revisionista», preferisce definirsi un «completista», perché la sua [...] occuparsi dell’altra metà del cielo? «è la risposta a una serie di domande che mi ponevo già da ragazzo sui partigiani. [...] Come storico mi definirei un completista. Anche revisionista. E non solo perché sono un ammiratore di Renzo De Felice: è che ...
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paucita
paucità s. f. [dal lat. paucĭtas -atis, der. di paucus «poco»], letter. raro. – Pochezza, scarsezza, esiguità: la fazione de’ Medici ... è debilissima per la p. de’ partigiani ed aderenti (Giannotti); [...] limitatezza: l’ignoranza ... in null’altro consiste che in mancanza o p. d’idee (Baretti) ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] reggimento dell’esercito di Napoleone, a lui particolarmente fedele, che dal 1809 costituì la riserva; fig., il complesso dei vecchi partigiani e amici fedeli di un uomo politico, o gruppo di persone che hanno fatto parte di un partito, una società ...
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codino
s. m. e agg. [dim. di coda]. – 1. Coda corta e sottile. 2. a. La treccia di capelli portata dagli uomini cinesi durante l’ultima dinastia (1644-1921), con i capelli rasati solo davanti. b. Treccia [...] nel campo sia politico sia artistico e culturale (chiamata così perché, durante la rivoluzione francese e la Restaurazione, i partigiani del re continuavano con ostentazione a portare il codino): era un codino marcio, un reazionario di quelli che ...
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sbandato2
sbandato2 agg. [part. pass. di sbandare2]. – Isolato, disperso, non più in contatto con gli altri componenti del proprio reparto, del proprio nucleo, anche politico, sociale, familiare: soldati [...] s., partigiani s.; le case rimanevano abbandonate, i castelli si asserragliavano contro le soperchierie degli s. e dei disertori (I. Nievo); fu chiamato sotto le armi, e l’otto settembre ritornò a casa, sbandato come tutti gli altri (Pasolini); una ...
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crucco
(o cruco) s. m. (f. -a) [adattamento del serbocr. kruh «pane»] (pl. m. -chi). – Nome con cui nella seconda guerra mondiale i soldati italiani chiamavano gli abitanti della Iugoslavia merid. con [...] i quali erano a contatto. In un secondo tempo fu riferito (anche nella forma cruco), dai soldati che combattevano in Russia e poi dai partigiani, ai soldati tedeschi; come agg., con intonazione spreg., è riferito in genere a tutto ciò che è tedesco. ...
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liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la [...] paesi invasi nel corso della seconda guerra mondiale, per le vittorie degli Alleati e l’azione dei movimenti partigiani; movimenti di l., organizzazioni armate clandestine che conducono la guerriglia contro l’oppressore o comunque svolgono azioni di ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: [...] la monarchia o., la politica o.; fautore, sostenitore della casa d’Orléans; in partic., denominazione, nel sec. 15°, dei partigiani della casa di Orléans contro quella di Borgogna (più noti però col nome di armagnacchi) e, a partire dalla reggenza di ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che [...] , governata da conti. 2. Oggi: a. Reparto militare costituito normalmente da volontarî, che esercita la guerriglia (b. di partigiani) o costituisce un aggruppamento di truppe coloniali reclutate fra gli indigeni. b. B. armata, gruppo più o meno ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] trasmessi da Radio Londra, e poi anche dalle stazioni radiofoniche delle città italiane via via liberate, ai partigiani, per dare disposizioni, avvertimenti, ecc. Talora, sinon. più solenne di annuncio: lieto, doloroso, funesto messaggio. b. Solenne ...
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1. Condottiero dei partigiani di Mario (83 a. C.); nell'82 pretore e luogotenente di Gneo Papirio Carbone, fu sconfitto da Metello Pio presso l'Esino e da Pompeo e Crasso a Spoleto. Unite le sue schiere a quelle sannite, e fallitogli il tentativo...
Associazione nazionale partigiani d’Italia, istituita il 6 giugno 1944 dal Comitato di liberazione nazionale (quello del Centro Italia, il Nord si trovava ancora sotto occupazione); è ente morale dal 5 aprile 1945. Creata con l’obiettivo di...