guasto1
guasto1 agg. [part. pass. di guastare, senza suffisso]. – 1. Guastato, nei varî sign. di guastare, e in partic.: a. ant. Devastato, ridotto in rovina: In mezzo mar siede un paese g. (Dante); [...] d’idee malsane, esaltato e sim.: Le colpe, i fasti Dei messi all’Indice Per capi g. (Giusti). 2. Come vero e proprio participio, nell’uso pop. tosc., guastato: vigne g. dalla grandine; il tempo s’è g.; anticam. anche col sign. di rotto, violato: Non ...
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visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] vista e gradita, clausola con cui, nelle negoziazioni mercantili, il venditore s’intende esonerato da ogni responsabilità per la qualità della merce, giacché il compratore afferma di averla vista o di ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] propriamente d.; così d. (v. cosiddetto); come locuz. avv. detto fatto, subito, immediatamente. 2. Con funzione aggettivale: a. Chiamato, soprannominato: Iacopo Robusti d. il Tintoretto; in una località ...
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insistente
insistènte agg. [part. pres. di insistere]. – 1. a. Di persona, che insiste (soprattutto nel volere qualcosa, nel chiedere, nel sollecitare), anche oltre i limiti della convenienza e dell’opportunità: [...] 2. letter. Che sta sopra, che preme sopra. Con sign. affine in geometria (dove conserva peraltro il valore verbale di participio), di angolo i cui lati passano per gli estremi di un arco di curva. ◆ Avv. insistenteménte, con insistenza, con ostinata ...
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torta
tórta s. f. [lat. tardo tōrta, voce di formazione ignota, in quanto la quantità lunga della ō sembra escludere una connessione con il participio tŏrtus di torquēre «torcere» (v. tòrta)]. – 1. Denominazione [...] generica di tutti quei dolci la cui principale caratteristica è una certa grandezza e consistenza e una forma generalmente rotonda: gli ingredienti possono essere svariatissimi, ma a base per lo più di ...
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devoto
devòto (raro o ant. divòto) agg. e s. m. [dal lat. devotus, part. pass. di devovere «promettere con voto, consacrare», comp. di de- e vovere «consacrare»]. – 1. agg., letter. a. Votato, consacrato: [...] tutta quella sponda Coprìr le invitte schiere De’ corpi ch’alla Grecia eran devoti (Leopardi); anche come vero e proprio participio in funzione verbale: l’impresa cui s’era Devoto con anima salda (D’Annunzio). In partic., votato alla morte, destinato ...
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esposto
espósto agg. e s. m. [part. pass. di esporre]. – 1. agg. a. Messo in mostra, offerto alla vista del pubblico: ammirare i quadri e.; l’avviso è e. nell’albo; la salma dell’illustre scomparso rimarrà [...] , per i motivi esposti. In questi esempî, come anche in alcuni precedenti, la parola conserva il suo valore verbale di participio. 2. s. m. a. Scritto in cui si espongono situazioni o ragioni proprie dell’esponente a un’autorità amministrativa, o ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori [...] e. dilagando scese (T. Tasso). In tutti questi esempî, e così nei primi esempî che seguono, conserva il valore di participio in funzione verbale. 2. a. Con il sign. più com. di esprimere, pronunciato, manifestato verbalmente: Lo suon de le parole ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] (e, in greco, l’ottativo); m. infiniti (o, più propriam., forme nominali del verbo), l’infinito, il gerundio, il participio e, in latino, il gerundivo e il supino. 11. In musica: a. Successione ordinata di suoni secondo un ordine prestabilito. Nella ...
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subietto
subiètto (o subbiètto) agg. e s. m. [dal lat. subiectus, part. pass. (di subicĕre «assoggettare») e agg., lat. tardo subiectum s. neutro]. – Variante ant. o letter. di soggetto, sia come participio [...] e aggettivo, sia come s. m. (nei varî sign.). Come part. e agg.: alcuni principi, per tenere securamente lo stato, hanno disarmato e’ loro sudditi; alcuni altri hanno tenuto divise le terre subiette (Machiavelli); ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...