improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] parole appartenenti ad altre categorie grammaticali ma usate con funzione di preposizione; per es., i participî presenti durante e mediante, il participiopassato eccetto, gli aggettivi lungo, salvo, gli avverbî prima, sopra, ecc. 3. In matematica: a ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] di qualche cosa. 2. Usato come verbo copulativo è più frequente di restare quando il predicato è rappresentato da un participiopassato in funzione verbale: è rimasto abbandonato da tutti; rimase mortalmente ferito; è rimasto ucciso sul colpo (in usi ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] «Mi tolgo la giacca perché fa caldo»; «Poiché non intesi la domanda, preferii tacere»), o implicite, con il verbo nel participiopassato, nel gerundio, o nell’infinito introdotto dalle prep. per, di, a (per es.: «Riconosciuto colpevole, fu condannato ...
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stampanare
v. tr. [forse affine a stampare, nel sign. originario di «pestare»], tosc. ant. – Stracciare, lacerare, usato soprattutto nell’infinito e nel participiopassato: uno letticciuolo ... con uno [...] copertoio tutto stampanato (Sacchetti) ...
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illaqueare
v. tr. [dal lat. illaqueare, der. di laqueus «laccio», col pref. in-1], letter. raro. – Cogliere, tenere preso nel laccio (in senso fig.). Usato quasi esclusivam. nell’infinito e nel participio [...] passato. ...
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posto1
pósto1 part. pass. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»]. – Participiopassato di porre; accanto agli usi e sign. proprî del verbo, di cui alcuni in comune con messo part. pass. di mettere [...] (per es. posto per traverso), ne ha o ha avuto altri suoi proprî: situato (una villa p. in una zona panoramica); assegnato, imposto (parea posta lor diversa legge, Dante); convenuto, fissato (il giorno ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] fuori?»; «L’avevo capito da me, prima ancora che tu me lo dicessi»); nella forma implicita, invece, possono esprimersi con il participiopassato (preceduto o no da appena, dopo), con il gerundio, con l’infinito preceduto dalle prep. in, a, su o dalle ...
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temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale [...] forma che prevale con i sign. che seguono: 1. Dare la tempra: t. l’acciaio, t. il vetro, e nel participiopassato, acciaio, vetro temprato (v. oltre). 2. fig. Rendere forte o più forte, rendere saldo fisicamente o spiritualmente: le sventure temprano ...
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minore straniero non accompagnato
loc. s.le m. Persona minorenne che non ha la cittadinanza italiana o dell’Unione europea e si trova, per qualsiasi causa, nel territorio dello Stato o che è altrimenti [...] .it, 11 agosto 2017, Diritti).
Composto dal s. m. minore, dall’agg. straniero, dall’avv. non e dal participiopassato accompagnato. Denominazione già presente nell’articolo 1, comma II, Decreto Presidente Consiglio Ministri 9 dicembre 1999, n. 535. ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto [...] sono apparentemente riferibili ad una classe sociale e ad una unica età, in realtà sono fenomeni diversi. (Maurizio De Giovanni, intervistato da Diletta Capisi, ildubbio.news.it, 9 febbraio 2018, Cultura).
Dal participiopassato steso (v. stendere). ...
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LAPSI (participio passato del verbo lat. labi)
Alberto Pincherle
È il termine (cui corrisponde il gr. παραπεπτωκότες) con cui vennero designati i cristiani "caduti" nell'idolatria durante le persecuzioni. Esempî di debolezza ci sono forniti...
pulito (polito)
Lucia Onder
Participio passato con valore di aggettivo nel senso di " senza macchia e asperità ", con particolare riferimento alla levigatezza: è detto del bianco marmo... pulito e terso del primo dei tre scalini che portano...