toron
tòron (o thòron 〈tò-〉) s. m. [lat. scient. Thoron, der. di Thor(ium) «torio»]. – Nome non ufficiale e obsoleto dell’emanazione radioattiva derivante dal torio, avente numero atomico 86 e numero [...] di massa 220, e rappresentata con i simboli Tn o Tn Em o Th Em; oggi si chiama «isotopo 220 del radon (220Rn)». Si disintegra, con vita media di 55,6 secondi, in polonio 16 (detto torio A), emettendo particelle α. ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] molecolare, la velocità dalla quale, istante per istante, risulta animata una determinata particella del sistema; v. euleriana o locale, la velocità che hanno le particelle del sistema che si trovano a passare, istante per istante, in un determinato ...
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connettivale
agg. [der. di connettivo]. – Del tessuto connettivo, che si riferisce al tessuto connettivo; anche in usi fig. (elementi c. del discorso, particelle che hanno funzione c., e sim.), con accezioni [...] non dissimili da quelle di connettivo agg ...
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denso
dènso agg. [dal lat. densus]. – 1. a. In senso proprio e generico, detto di un corpo (spec. liquido o aeriforme) le cui particelle costitutive sono molto vicine l’una all’altra, che ha cioè elevata [...] densità: una colla d.; vino d.; inchiostro d.; gas d.; d. vapori; estens., fumo d., una d. nebbia, una d. nuvolaglia. b. Di legname, molto duro a lavorarsi; di legname da ardere, pesante e perciò di buon ...
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gauge
‹ġèiǧ› s. ingl. (propr. «calibro»; pl. gauges ‹ġèiǧi∫〉), usato in ital. al femm. – In fisica, termine con cui viene indicata una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati [...] del potenziale vettore in relazione a dati campi elettrico e magnetico, che altrimenti sarebbero indeterminate. In fisica delle particelle elementari, si chiamano teorie di g., per analogia con l’elettrodinamica, teorie che risultano invarianti per ...
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quantasoma
quantasòma (o quantosòma) s. m. [comp. di quanta, plur. di quantum2, e -soma] (pl. -i). – In botanica, ognuna delle numerose particelle, ovoidali e strettamente riunite, individuate con il [...] microscopio elettronico, nei cloroplasti sulle membrane dei tilacoidi; sono interpretate come l’equivalente morfologico di unità fotosintetiche capaci di funzionare in modo autonomo e costituite dal minimo ...
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quantico
quàntico agg. [der. di quanto2] (pl. m. -ci). – In fisica, detto di proprietà di un sistema, o di un fenomeno, descritti in base alla teoria dei quanti (sinon., in alcuni usi, di quantistico); [...] stato del sistema stesso. In partic., efficienza q., relativamente a un generico processo d’interazione tra fotoni e altre particelle (per es., l’emissione di un fotoelettrone nei dispositivi per la rilevazione dei segnali luminosi), il rapporto tra ...
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mimazione
mimazióne s. f. [dal nome, mīm, della lettera m dell’alfabeto arabo]. – Fenomeno fonetico caratteristico di alcune lingue semitiche (accadico, arabo merid., ecc.), consistente nell’aggiunta [...] fase della famiglia linguistica semitica, raggiungibile mediante la comparazione, sembra che questi elementi siano stati particelle dimostrative con valore determinativo, il quale tuttavia nelle fasi successive appare spesso sostituito dal valore ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.