colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa [...] , liquida o gassosa, in un’altra, detta fase disperdente, che può essere anch’essa solida, liquida, gassosa; le particelle della fase dispersa (di diametro compreso fra 1 e 100 milionesimi di millimetro) passano attraverso gli ordinarî filtri ma sono ...
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sedimentazione
sedimentazióne s. f. [der. di sedimentare]. – 1. Processo in base al quale particelle materiali si muovono in seno a un fluido sotto l’azione di una forza (gravitazionale, centrifuga, [...] di s., vasca di grandi dimensioni utilizzata per la potabilizzazione delle acque attraverso il semplice deposito sul fondo delle particelle pesanti sospese: l’acqua decantata tracima lungo i bordi del manufatto e viene raccolta in una condotta. 3. In ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate [...] «semi», che costituiscono i corpi e tali che ogni corpo, pur essendo composto da particelle presenti in tutti gli altri, riceve la sua determinazione qualitativa dalla prevalenza di un tipo di particelle rispetto ad altri tipi. ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] sé stesso; una grandezza scalare definita per ogni punto dello spazio costituisce un campo s.; in fisica delle particelle, sono dette scalari le particelle di spin nullo e parità positiva, come i pioni, in quanto la loro funzione d’onda quantistica è ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, [...] sua negazione si sviluppa invece la concezione dell’atomismo, basata appunto sull’idea dell’indivisibilità delle estreme particelle costitutive della realtà; questa concezione è stata precisata dalla moderna fisica subatomica, prima nel senso di ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] del fisico inglese P.A.M. Dirac (1902-1984), lo spazio vuoto è sempre densamente popolato di stati di particelle con energia negativa, fisicamente non osservabili, che possono essere però eccitati da un campo elettromagnetico in stati di energia ...
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pronominale
agg. [dal lat. tardo pronominalis, der. di pronomen -mĭnis «pronome»]. – Di pronome, del pronome: la declinazione p.; valore p. di un aggettivo; particelle p., le forme atone della declinazione [...] p. (o con coniugazione p., e più spesso intransitivi p.) sono i verbi che si coniugano con le particelle pronominali, prive di qualunque funzione e significato, e senza sign. riflessivo (per es., affliggersi, pentirsi, meravigliarsi, fermarsi, ecc ...
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metastabile
metastàbile agg. [comp. di meta- e stabile]. – Genericam., che è in condizione di parziale o temporanea instabilità, o di precaria stabilità; nel linguaggio scient. e tecn., il termine assume [...] corrispondente a un livello energetico eccitato avente una vita media relativamente elevata. c. In fisica delle particelle elementari, particelle m., quelle che decadono tramite interazioni deboli o elettromagnetiche e che hanno vita media molto più ...
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filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno [...] , feltro, carta filtrante o da filtro, ecc.) attraverso il quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere particelle solide sospese nel fluido stesso: f. per liquidi, costituiti nel tipo più semplice da carta assorbente, carta filtrante o ...
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pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato [...] la pioggia trae origine dalla formazione di goccioline più grosse della media in presenza di nuclei di condensazione o di particelle igroscopiche (come il sale marino), dalla crescita di tali gocce per coalescenza con altre goccioline più piccole nel ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.