cataforesi
cataforèṡi s. f. [comp. di cata- (con riferimento al catodo) e del gr. ϕόρησις «trasporto»]. – In elettrologia, spostamento verso il catodo di particelle colloidali cariche positivamente, [...] sotto l’azione di un campo elettrico (v. elettroforesi) ...
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teraelettronvolt
teraelettronvòlt s. m. [comp. di tera- e elettronvolt]. – In fisica, unità di misura dell’energia, specialmente di particelle molto energetiche, pari a 1012 eV, cioè a mille miliardi [...] di elettronvolt; ha simbolo TeV ...
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neutrino
s. m. [der. di neutro]. – In fisica, particella elementare (indicata simbolicamente con la lettera greca ν) priva di carica elettrica e di spin 1/2, appartenente alla famiglia dei leptoni; più [...] , la loro interazione con la materia (e quindi la possibilità di rivelarli) è estremamente debole; sono considerati generalmente particelle di massa nulla, anche se, per giustificare la massa mancante dell’universo (v. massa, n. 4 c), è ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] non è elettrizzato, e magneticamente n. se non è magnetizzato. c. In fisica atomica e subatomica, si dicono neutre le particelle prive di carica elettrica. d. In geografia fisica, linea (o zona) n., regione, presso una spiaggia bassa, nella quale le ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] conoscenza per indicare i simulacri, cioè le immagini sensibili delle cose che si imprimono sull’occhio mediante il flusso di particelle simili provenienti dai corpi; nella filosofia platonica è l’idea, cioè la forma o il modello delle cose sensibili ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento [...] nuclei atomici; può essere emesso dal nucleo in molte reazioni atomiche (per es., bombardando nuclei di berillio con varie particelle) o nei processi di fissione nucleare, è instabile allo stato libero (decade infatti in un protone, un elettrone e ...
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coppia
còppia s. f. [lat. cōpŭla «legame, congiunzione»; cfr. copula]. – 1. Due persone, due animali, due cose della medesima specie, unite o considerate insieme: una c. di ballerini; una c. di buoi, [...] due enti (forze, conduttori, ecc.) legati fra loro da particolari relazioni; in fisica nucleare, c. di particelle, l’insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (per es., l’elettrone e il positrone, il protone e l’antiprotone, ecc ...
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ciclone
ciclóne s. m. [dall’ingl. cyclone, der. del gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. a. In meteorologia, perturbazione atmosferica associata a un tipo barico costituito da un’area di bassa pressione [...] sconvolgimenti, senza esserne direttamente o immediatamente danneggiati. 2. Apparecchio che utilizza un moto vorticoso per separare da una corrente gassosa le particelle che essa trascina: è usato, per es., nella torrefazione industriale del caffè. ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] (s. a me, s. a voi, ecc.), si unisce invece molto spesso alle forme pron. di dativo mi, ti, ci, vi, e alle particelle ci e più raram. vi con valore pronominale o avverbiale: mi si gettò s.; quasi ci cadeva s.; non dimenticare di scriverci s. l ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.