scattering
〈skä′tëriṅ〉 s. ingl. [der. di (to) scatter «spargere; sparpagliare»], usato in ital. al masch. – Termine di largo uso nel linguaggio scient. come equivalente dell’ital. diffusione. In partic., [...] tipica reazione con la quale si può studiare la struttura a partoni degli adroni; s. coulombiano, quello a cui è soggetta una particella carica che viene deviata dal campo elettrico (che è un campo coulombiano) di un atomo: è detto poi s. multiplo il ...
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sincrotrone
sincrotróne s. m. [dall’ingl. synchrotron, comp. di syncro(nized) «sincronizzato» e (elec)tron «elettrone»]. – Macchina acceleratrice circolare di particelle cariche, nella quale, oltre alla [...] , e il campo magnetico deve coprire solo l’anello (costituito da una camera a vuoto) nel quale circolano le particelle; anziché un unico magnete, come nei ciclotroni, si possono quindi utilizzare una serie di dipoli magnetici allineati lungo l ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera [...] prima di toccare i tetti rossi degli alberghi (Ojetti); raro al plur. (indicando in tal caso una miriade di singole particelle): tutto il cielo, co ’l nuvolo di pulviscoli d’oro che lo splendor del tramonto raccoglie dalla terra (Carducci). Anche ...
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deflessione
deflessióne s. f. [dal lat. tardo deflexio -onis «piegamento», der. di deflectĕre «piegare»]. – 1. non com. L’atto, il fatto di deflettere, spec. in senso fig.: d. da un principio, da una [...] o da un campo elettromagnetico (d. elettromagnetica); la deflessione dei campi è praticata, per es., negli acceleratori di particelle a traiettoria curvilinea (ciclotroni, sincrotroni, ecc.) e nei tubi a raggi catodici (che trovano applicazione nell ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] di carica elettrica opposta su due traiettorie circolari simili e incrociantisi in uno o più punti, nei quali le particelle si urtano con un’energia notevolmente maggiore di quella che si avrebbe dirigendole singolarmente su un bersaglio fisso; a ...
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particellaparticèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] ., sono stabili solo l’elettrone, il protone, i neutrini e il fotone, ma si considerano solitamente tali anche tutte le particelle che non decadono per interazione forte (e hanno quindi vita media relativamente lunga), come il neutrone, il muone, il ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. [...] su una superficie scabra non assorbente né trasparente (d. per riflessione) o attraversando un mezzo eterogeneo contenente in sospensione particelle estranee (d. per trasparenza o d. di volume), viene rinviato in tutte le direzioni. D. atmosferica ...
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statistica
statìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] di meccanica statistica quantistica). Applicazioni partic.: a. S. di Maxwell-Boltzmann, modello statistico di un gas di particelle libere da cui si può derivare la distribuzione di Maxwell delle velocità delle molecole di un gas, sperimentalmente ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for [...] due (up e down) sono i costituenti dei protoni e dei neutroni, ossia della materia ordinaria; il terzo è presente nelle particelle strane (v. strano), il quarto in quelle dotate di charm (v.), il quinto, in gergo detto bottom o beauty, in quelle ...
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acceleratore
acceleratóre agg. e s. m. [der. di accelerare]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Che accelera; dispositivo, sostanza o altro mezzo, anche non materiale, che produce o favorisce un’accelerazione. [...] lungo traiettorie spiraliformi o circolari, a differenza degli a. elettrostatici, detti anche a. lineari, in quanto in essi le particelle vengono accelerate lungo traiettorie rettilinee (v. fig. a p. 23). b. Nei tubi elettronici, si denomina a., o ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.