impaurire
v. tr. e intr. [der. di paura] (io impaurisco, tu impaurisci, ecc.). – 1. tr. Mettere paura a qualcuno, far paura: i. con minacce, con racconti lugubri; il buio lo impaurisce. 2. intr. (aus. [...] di molta famiglia, niuna altra persona in quella se non la mia fante trovando, impaurisco (Boccaccio); più spesso con la particella pron.: s’impaurisce al minimo rumore; il bambino, sentendo il cane abbaiare, s’impaurì. ◆ Part. pass. impaurito, anche ...
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avariare
v. intr. [der. di avaria] (pres., raro, io avàrio, ecc.). – Subire avaria, spec. nel senso di deteriorarsi, guastarsi; quasi esclusivam. in dipendenza dal verbo fare: il mal tempo ha fatto a. [...] la frutta (raro come trans., con valore causativo: ha avariato la frutta). Più frequente con la particella pron.: le merci si sono avariate. ◆ Part. pass. avariato, anche come agg.: frutta, merci avariate, deteriorate, guaste. Nella tecnica ...
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argomentare
v. tr. e intr. [dal lat. argumentari; der. di argumentum «argomento»] (io argoménto, ecc.). – 1. a. tr. Dedurre, ricavare per mezzo di argomenti o da indizî esteriori: a. una verità da un’altra; [...] riuscito ad a. il suo dissenso; a. la propria tesi; anche sostantivato: il suo fine argomentare. 2. ant. Con la particella pron., adoprarsi a qualche scopo, ingegnarsi: Come i dalfini, quando fanno segno A’ marinar ... Che s’argomentin di campar lor ...
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impazientire
v. intr. [der. di impaziente] (io impazientisco, tu impazientisci, ecc.; aus. essere). – 1. Diventare impaziente, perdere la pazienza; per lo più con la particella pron.: s’impazientisce [...] al minimo rumore; s’impazientiva per la lentezza con cui procedeva il lavoro. Esprime di solito l’irritazione interna, mentre spazientirsi esprime piuttosto gli atti esterni d’impazienza. 2. Poco com. ...
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ingelosire
v. intr. e tr. [der. di geloso] (io ingelosisco, tu ingelosisci, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Diventare geloso, cominciare a provare gelosia (nel sign. proprio ed estens.): da quando sei [...] la locuz. far i. (dove ingelosire può essere considerato sia intr. sia intr. pron., in quanto l’infinito dipendente da fare causativo rifiuta la particella pron.). b. ant. Mettere in sospetto, mettere in uno stato di preoccupazione o d’inquietudine. ...
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sfibbiare
v. tr. [der. di fibbia, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. il lat. tardo exfibŭlare (der. di fibŭla «fibbia»)] (io sfìbbio, ecc.). – Sciogliere, liberare dalla fibbia; slacciare l’affibbiatura: [...] s. la cintura, le scarpe; com. con la particella pron. avente valore di compl. di termine: sfibbiarsi il casco, la cartucciera. ...
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sinistrare
v. intr. e tr. [der. di sinistro]. – 1. intr., ant. a. (aus. avere) Andare a traverso, anche nel sign. fig. di andare male, prendere una brutta piega, avere un esito sfavorevole, e, con accezione [...] in fallo: e ’l caval di Rinaldo Non resse, e’ pie’ dinanzi sinistrorno (Pulci). b. Con la particella pron., sinistrarsi, infuriare, infuriarsi: cominciandosi [il ronzino] a sinistrare, e Alberto avendone grandissima paura, per lo migliore discese ...
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gavazzare
v. intr. [forse der. di un *gaba «gozzo1», di origine incerta] (aus. avere), letter. – Abbandonarsi con gioia esuberante e rumorosa ai divertimenti e ai piaceri; gozzovigliare: E tra noi gozzovigliando, [...] Gavazzando, Gareggiamo a chi più imbotta (Redi); manigoldi avvinazzati che gavazzavano in piazza (I. Nievo); anche con la particella pron.: Voluttà con Bellezza si gavazza (Poliziano). ...
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quanto2
quanto2 s. m. [dal lat. scient. quantum (v. quantum2)]. – In fisica, termine usato per indicare la «quantità» indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile [...] con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie quantistiche: q. di energia, q. di luce, q. d’azione; q. gravitazionale e q. vibrazionale, lo stesso che gravitone e fonone (v.); la teoria dei ...
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spacciare
v. tr. [der. dell’ant. dispacciare, adattam. del provenz. despachar (cfr. il fr. dépêcher)] (io spàccio, ecc.). – 1. non com. a. Disimpegnare, sbrigare con una certa sollecitudine: ho una faccenda [...] da s.; avendo il mercatante cipriano ogni suo fatto in Rodi spacciato (Boccaccio); anche con la particella pron.: si spacciò con poche parole. b. Levarsi di torno qualcuno, liberarsene: rendute lor le debite grazie, li spacciava per generale ( ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...