infierire
v. intr. [der. di fiero e, nel sign. 2, di fiera2] (io infierisco, tu infierisci, ecc.; aus. avere). – 1. Incrudelire, accanirsi con particolare violenza e ferocia contro qualcuno: i. sui vinti; [...] , la guerra infieriva. 2. ant. Acquistare natura o comportamento di fiera, cioè di belva, divenire feroce; anche con la particella pron.: da queste tre cose [religioni, matrimonî e sepolture] incominciò appo tutte [le nazioni] l’umanità, e per ciò ...
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imminchionire
v. intr. [der. di minchione] (io imminchionisco, tu imminchionisci, ecc.; aus. essere), pop. – Diventar minchione (più com. rimminchionire); talora con la particella pron.: s’è imminchionito. [...] Poco com. l’uso trans., con valore causativo: l’età e la solitudine l’hanno imminchionito ...
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immiserire
immiṡerire v. tr. e intr. [der. di misero] (io immiṡerisco, tu immiṡerisci, ecc.). – 1. tr. Rendere misero: i gravosi tributi avevano immiserito il paese. Fig.: un’educazione sbagliata che [...] . 2. intr. (aus. essere) Ridursi in uno stato di miseria, economica o spirituale; anche (ma raro) con la particella pron.: popolazioni che (s’)immiseriscono nell’ozio. ◆ Part. pass. immiṡerito, anche come agg.: gente immiserita; famiglie immiserite. ...
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immistione
immistióne s. f. [dal lat. tardo immixtio -onis, der. di immixtus: v. immisto1], letter. – 1. Mescolamento, e più spesso fig., l’ingerirsi in qualche cosa (soprattutto se arbitrariamente o [...] in cose che non siano di propria competenza). 2. Nella liturgia cattolica, l’atto con cui il celebrante, all’Agnus Dei, mette, dopo la frazione del pane, una particella dell’ostia nel calice. ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , non penso a me. Seguito da che, equivaleva a mentre, come cong. temporale: parte che lo scolare questo diceva, la misera donna piagneva continuo (Boccaccio). ◆ Dim. particina (v.), particèlla (v.); spreg., non com., partùccia; pegg. partàccia (v.). ...
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infingardire
v. tr. e intr. [der. di infingardo] (io infingardisco, tu infingardisci, ecc.). – 1. tr. Rendere, far diventare infingardo: l’ozio infingardisce gli animi. 2. intr. (aus. essere) Diventare [...] infingardo: i. nell’inattività; anche, ma raro, con la particella pron., infingardirsi. ...
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ve1
ve1 〈vé〉 pron. e avv. – Forma che il pronome atono vi (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) e l’avv. atono vi assumono quando sono seguiti da lo, la, li, le, ne, in posizione [...] ne mise in gran quantità. Nella lingua ant. si trova adoperato per vi, in enclisi, anche senza essere seguito da altre particelle; cfr., per es., Petrarca, Canz. LXXXIX, 3: Donne mie, lungo fôra a ricontarve. È inoltre la forma che in varî dialetti ...
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disconvenire
v. intr. [dal lat. disconvenire, comp. di dis-1 e convenire «convenire, accordarsi»] (coniug. come venire; aus. essere), letter. – Non convenire, cioè dissentire, non accordarsi: d. nelle [...] persona o cosa: sendo tu grande, L’esser stizzosa assai ti disconviene (Berni). Nella costruzione impers. (anche con la particella si in funzione intensiva), non essere conveniente, non essere bene: tra li lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce ...
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sciroppare
(region. siroppare, ant. sciloppare) v. tr. [der. di sciroppo] (io sciròppo, ecc.). – 1. Preparare la frutta per la conservazione immergendo i singoli frutti in uno sciroppo dopo averli puliti [...] ed eventualmente tagliati a metà o in più pezzi: sc. le pesche, le pere. 2. fig., fam. e scherz. Con la particella pron., sopportare con pazienza persone o cose noiose, antipatiche, o comunque non gradite: per una intera settimana mi sono dovuto ...
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rissare
v. intr. [dal lat. rixare o rixari, der. di rixa «rissa»] (aus. avere), non com. – Fare rissa: gli avventori di quell’osteria rissavano quasi ogni sera. Ant. con la particella pron.: per poco [...] che teco non mi risso (Dante) ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...