micella
micèlla s. f. [der. del lat. mica «briciola», con suffisso dim.]. – In chimica fisica, particella colloidale di peso molecolare elevato, formata da numerose molecole relativamente piccole tenute [...] insieme da forze di valenza secondarie; la sua proprietà più importante è la capacità di solubilizzare sostanze altrimenti insolubili nell’acqua (proprietà utilizzata nella detergenza, nella produzione ...
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godere
godére v. intr. e tr. [lat. gaudēre] (io gòdo, ecc.; fut. godrò, meno com. goderò, ecc.; condiz. godrèi, meno com. goderèi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Provare il sentimento di intima soddisfazione [...] sia in senso più materiale: stare a g. il sole, il fresco, la brezza marina. Frequente l’uso con la particella pron. in funzione intensiva, godersi qualche cosa, trarne piacere: godersi la campagna, godersi lo spettacolo; mi sono goduto una splendida ...
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recare
v. tr. [dal got. rikan] (io rèco, tu rèchi, ecc.). – 1. a. Portare; raro in senso generico: O tu che ne la fortunata valle ... Recasti già mille leon per preda (Dante); scaricate le molte pietre [...] nell’isola mia nativa si può r. ad effetto senza difficoltà, Leopardi); r. a perfezione, perfezionare. Più com., con la particella pron., portarsi, andare da un luogo a un altro: il prossimo mese dovrò recarmi a Roma; dobbiamo recarci dal notaio per ...
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invigliacchire
v. intr. [der. di vigliacco] (io invigliacchisco, tu invigliacchisci, ecc.; aus. essere). – Diventare vigliacco, abbandonarsi a un’inerzia passiva; anche con la particella pron., invigliacchirsi. [...] Con uso trans. e valore causativo, avvilire, indebolire moralmente: le mollezze invigliacchiscono gli animi. ◆ Part. pass. invigliacchito, anche come agg.: popolazione invigliacchita dal lungo servaggio ...
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invigorire
v. tr. e intr. [der. di vigore] (io invigorisco, tu invigorisci, ecc.). – 1. tr. Dare, infondere vigore, rendere vigoroso o più vigoroso: lo studio invigorisce la mente come gli esercizî fisici [...] sfiduciati. Rifl.: prima di affrontare il cammino si invigorì con un buon sorso di acquavite. 2. intr. (aus. essere) Acquistare vigore; per lo più con la particella pron.: nella lotta contro le difficoltà della vita, la volontà si invigorisce. ...
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ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] in casi particolari); se si uniscono con un verbo riflessivo, l’uso di essere o avere dipende dalla posizione della particella pronominale (per es.: non mi sono potuto sedere o non ho potuto sedermi; si sarebbe dovuto pentire o avrebbe dovuto ...
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inviperire
v. intr. [der. di vipera] (io inviperisco, tu inviperisci, ecc.; aus. essere). – Arrabbiarsi, irritarsi violentemente, empirsi di malanimo quasi velenoso per cosa che urti la suscettibilità [...] (cfr. l’espressione fig. diventare una vipera, e sim.); più spesso con la particella pron.: al solo contraddirlo s’inviperisce. ◆ Part. pass. inviperito, anche come agg.: era inviperito contro di te; saltò su tutta inviperita. ...
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menomare
v. tr. e intr. [der. di menomo] (io mènomo, ecc.). – 1. tr. Rendere o far apparire minore; sminuire: m. il merito, il prestigio, il buon nome di qualcuno; m. l’opera altrui; non cercare di m. [...] amore mai per distanzia non menomato (Boccaccio); le sue forze vanno menomando di giorno in giorno; anche con la particella pron.: la sua fama va sempre più menomandosi. ◆ Part. pres. menomante, anche come agg.: una lesione, una mutilazione menomante ...
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fabbricare
(letter. fabricare) v. tr. [dal lat. fabricare, der. di fabrĭca (v. fabbrica)] (io fàbbrico, tu fàbbrichi, ecc.). – 1. Costruire, edificare, detto in genere di opere murarie o sim.: f. case, [...] con arte maligna; con altro senso, essere causa di, procurare, soprattutto a sé stessi (e perciò usato spesso con la particella rifl. si «a sé stesso»): fabbricarsi da sé la propria fortuna, la propria felicità (o infelicità); la volontà è la ...
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imbaldanzire
v. intr. [der. di baldanza] (io imbaldanzisco, tu imbaldanzisci, ecc.; aus. essere). – Prendere baldanza, diventare baldanzoso; anche con la particella pron.: imbaldanzire (o imbaldanzirsi) [...] per qualche successo. Più raro l’uso trans., far diventare baldanzoso: basta un bicchiere di vino (o una parola di lode) per imbaldanzirlo. ◆ Part. pass. imbaldanzito, anche come agg.: era tutto imbaldanzito ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...