sorbettare
v. tr. [der. di sorbetto] (io sorbétto, ecc.), non com. – 1. Far gelare un liquido per ridurlo a sorbetto: s. uno sciroppo, il succo d’arancia. 2. Nell’uso fam. (sempre con la particella pron.), [...] lo stesso che sorbire, nel sign. fig. di sopportare con rassegnazione persone o cose noiose, che non interessano o infastidiscono: mi son dovuto s. tutta la serata il vecchio professore; non me la sento ...
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affiochire
v. tr. e intr. [der. di fioco] (io affiochisco, tu affiochisci, ecc.). – 1. tr. Rendere fioco: l’aria umida gli affiochì la voce; meno com. con senso più generico, attenuare, smorzare (riferito [...] soprattutto alla luce). 2. intr. (aus. essere) Divenire fioco: è affiochito quasi all’improvviso; anche con la particella pron.: la voce mi si è affiochita. ◆ Part. pass. affiochito, anche come agg.: una voce affiochita; suoni affiochiti. ...
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illividire
(raro inlividire) v. tr. e intr. [der. di livido] (io illividisco, tu illividisci, ecc.), non com. – 1. tr. Rendere livido, far diventare livido: Increspa e inlividisce il mar la faccia (Tassoni). [...] 2. intr. (aus. essere) Farsi livido; anche con la particella pron.: la pelle gli (si) era illividita. ...
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illocutivo
(o illocutòrio) agg. [dall’ingl. illocutive (o illocutionary), der. del lat. loqui «parlare»; cfr. allocutivo]. – In linguistica, detto di enunciato con il quale il parlante esprime la sua [...] , offrire, promettere, rifiutare, ecc.; tale volontà, o forza illocutiva, si manifesta nell’enunciato in varî modi: tramite una particella, il modo del verbo, l’intonazione; per es., nell’enunciato «Sei andato dal medico?», l’indicatore di forza ...
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nanomolecola
s. f. Particella microscopica, di grandezza infinitesimale. ◆ [tit.] Il viaggio della nanomolecola nel corpo a caccia di tumori / Straordinario esperimento sui topi: particelle minuscole [...] iniettate nell’organismo fanno scoprire le cellule malate (Repubblica, 19 luglio 2004, p. 23, Cronaca) • «Tutte le tecniche antitumorali utilizzate in questo momento colpiscono anche le cellule sane. Grazie ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] per dire, una vera mascalzonata. 12. Con l’uno o con l’altro dei sign. fondamentali, si accompagna spesso con la particella pron., starsi e più com. starsene, per maggiore efficacia e per sottolineare l’idea dell’immobilità o della permanenza in una ...
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traviare
travïare v. tr. e intr. [der. di via2, col pref. tra-] (io travìo, ecc.). – 1. letter. Allontanare dal cammino intrapreso, e in genere far uscire di via: qual forza o qual ventura Ti travïò [...] convenia dove morte era (Petrarca); si è lasciato t. da cattive compagnie. Nell’intr. pron. (più raram. senza la particella pron.), volgersi al male, corrompersi moralmente: era un bravo ragazzo, peccato che si sia traviato così; mi chiedo come abbia ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] guidare, condurre al pascolo mandrie o greggi: p. le pecore al poggio; p. i buoi verso il fiume; anche con la particella pron. (in funzione di dativo), pararsi innanzi, spingere avanti a sé: Il contadino ... si parava innanzi Poche sue capre (Pascoli ...
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affittire
v. tr. e intr. [der. dell’agg. fitto] (io affittisco, tu affittisci, ecc.), non com. – 1. Rendere fitto: a. le piante del giardino. 2. intr. (aus. essere) Diventare fitto: la piena notte è [...] già venuta, e di più non affittisce (Giacosa); anche con la particella pron.: la folla cresceva e si affittiva davanti alla chiesa (Palazzeschi). ...
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diradare
v. tr. [der. di rado, con il pref. di-1]. – 1. Rendere più rado: d. gli alberi, il grano, le piantine, ecc., o d. un bosco, un campo, ecc.; il sole dirada la nebbia; E ’l folto de le schiere [...] 2. intr. pron. Farsi rado: la folla si diradò a poco a poco; le nuvole si sono diradate; raro senza la particella pron.: i suoi capelli cominciano a diradare. ◆ Part. pass. diradato, anche come agg.: alberi con la chioma diradata; rimanevano in piedi ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...