giocondare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo iucundare, iucundari, der. di iucundus «giocondo»] (io giocóndo, ecc.), letter. – 1. tr. Rendere giocondo, rallegrare, allietare, divertire: il Metastasio ... [...] vissuto in Vienna a g. la corte dell’imperatore (Carducci). 2. intr. Essere giocondo, allietarsi, vivere in allegrezza; anche con la particella pron.: [Ulisse] alla nostra Mensa ospital si giocondava assiso (Pindemonte). ...
Leggi Tutto
inciprignire
v. intr. [etimo incerto] (io inciprignisco, tu inciprignisci, ecc.; aus. essere), letter. o region. – 1. Irritarsi, detto di piaga o ferita; anche con la particella pron.: la piaga si è [...] inciprignita. Talora usato transitivamente, con valore causativo: il freddo inciprignisce le ferite. 2. In senso fig., riferito a persona, adirarsi, indispettirsi, diventare di cattivo umore. ◆ Part. pass. ...
Leggi Tutto
curare
v. tr. [lat. cūrare, der. di cura «cura»]. – 1. a. Fare oggetto delle proprie cure, attendere con premura e diligenza a una cosa o a una persona: c. la famiglia, c. l’educazione dei figli; c. [...] prov., alterazione del verso di Dante (Inf. III, 51) Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. Anticam., anche senza la particella pron.: Parran faville de la sua virtute In non curar d’argento né d’affanni (Dante); Gerbino, ... quasi di morir vago ...
Leggi Tutto
ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] un’azione è fatta per puro e innocente scherzo: non devi prendertela così, facevo per ridere. 3. Con la particella pron., ridersi, burlarsi, farsi beffe: grandissima pezza stettero in festa e in piacere, del misero scolare ridendosi (Boccaccio); tu ...
Leggi Tutto
mesotorio
meṡotòrio s. m. [comp. di meso- e torio]. – Nome poco usato di due radionuclidi derivanti dal torio: il m. 1, di numero atomico 88, che si origina direttamente dal torio per emissione di una [...] particella alfa, è un isotopo del radio; il m. 2, di numero atomico 89, è un isotopo dell’attinio che deriva dal mesotorio per emissione di un elettrone. Il mesotorio trova applicazione in radioterapia e nella preparazione di pigmenti luminescenti. ...
Leggi Tutto
incitrullire
v. tr. e intr. [der. di citrullo] (io incitrullisco, tu incitrullisci, ecc.). – Rendere, far diventare citrullo: è l’amore che ti incitrullisce così? Più com. l’intr. (aus. essere), anche [...] con la particella pron., diventare citrullo: negli ultimi tempi, (si) è un po’ incitrullito. V. anche rincitrullire. ◆ Part. pass. incitrullito, anche come agg.: un vecchio incitrullito; e parla! mi sembri incitrullito. ...
Leggi Tutto
alternare
v. tr. [dal lat. alternare, der. di alternus «alterno»] (io altèrno, ecc.). – 1. Avvicendare, disporre o eseguire a vicenda, cioè ora l’uno ora l’altro: a. un foglio bianco e un foglio scritto; [...] che sono in alternanza: con questa accezione (più raram. con il sign. generico), è usata anche la forma intr., senza particella pronominale. ◆ Part. pres. alternante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. alternato, anche come agg. (v. la voce ...
Leggi Tutto
inciuchire
v. intr. [der. di ciuco] (io inciuchisco, tu inciuchisci, ecc.; aus. essere). – Diventare simile a un ciuco (per ignoranza, stupidità); inasinire. Anche con la particella pron., inciuchirsi. ...
Leggi Tutto
raggricciare
(meno com. raggricchiare) v. intr. [comp. di r- e aggricciare, aggricchiare] (io raggrìccio o raggrìcchio, ecc.; aus. essere), letter. – Rannicchiarsi, contrarsi, restringersi insieme: la [...] carne materna di Cecilia raggricciava di rabbia (Bacchelli). Più spesso con la particella pron.: voltò le spalle alla moglie e si raggricchiò anche lui da fianco, per dormire (Pirandello); a ogni sibilo che s’avvicina, ci si rintana, ci si raggriccia ...
Leggi Tutto
assordire
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io assordisco, tu assordisci, ecc.). – Lo stesso, ma meno com., che assordare. Più frequente come intr. (aus. essere), diventare sordo, perdere la facoltà dell’udito: [...] è assordito improvvisamente. Con la particella pron., perdere sonorità, risonanza, detto di suoni o strumenti musicali: sente d’improvviso lo strumento assordirsi sotto le sue mani (D’Annunzio); in fonetica, di consonante sonora che diviene sorda. ...
Leggi Tutto
particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...