raffittire
v. tr. e intr. [der. di fitto1, col pref. ra-] (io raffittisco, tu raffittisci, ecc.). – 1. tr. Rendere o far crescere più fitto: r. la trama di un tessuto; r. le piante di un bosco; lozione [...] visite, le telefonate. 2. intr. (aus. essere) Diventare più fitto, più folto: la pioggia raffittisce; il buio, la nebbia raffittisce (o, con la particella pron., la nebbia si va raffittendo). ◆ Nell’uno e nell’altro sign., è meno com. di infittire. ...
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inceppare
v. tr. [der. di ceppo] (io incéppo, ecc.). – 1. Mettere in ceppi; più spesso fig., impedire, ostacolare, limitare la libertà di movimento e di sviluppo: i. il commercio, le industrie; i. la [...] o ad altri meccanismi, arrestarsi, cessare di funzionare per qualche ragione: il mitra si inceppò. In usi region., con o senza la particella pron., impuntarsi nel parlare, spec. per balbuzie. ◆ Part. pass. inceppato, anche come agg. (v. la voce). ...
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raffreddare
v. tr. [der. di freddo, col pref. ra-] (io raffréddo, ecc.). – 1. Rendere freddo o più freddo: raffreddò l’acqua con cubetti di ghiaccio; la pioggia ha raffreddato l’aria. Come intr. pron., [...] ; in questi giorni la temperatura si è molto raffreddata; il ferro raffreddandosi diminuisce di volume; talvolta anche senza la particella pron.: il tempo raffredda; l’aria comincia a raffreddare. 2. fig. Di sentimenti, affetti, interessi, diminuirne ...
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vie
avv. [alteraz. di via1], ant. – Particella usata con valore rafforzativo davanti a comparativo: Sansone, Vie più forte che saggio (Petrarca); E par vie maggior fuoco accese in ello (Poliziano); ancora [...] sopravvivono nell’uso letter. le forme vie più e vie meglio, anche scritte in una sola parola (v. viepiù; viemeglio); ormai raro vie maggiore, e ant. vie meno (v. viemaggiore, viemeno) ...
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gingillarsi
v. intr. pron. [der. di gingillo]. – Giocherellare, trastullarsi con gingilli, perdere il tempo in cose di poco conto: il bimbo si gingillava con rocchetti di filo colorato; va’ a fare i [...] lavori per passatempo: mi son gingillato a smontare e rimontare la sveglia. Nell’uso tosc. anche senza la particella pron.: non ha fatto che gingillare tutto il pomeriggio. Raramente trans., gingillare qualcuno, trattenerlo, divertirlo con gingilli ...
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cuocere
cuòcere (pop. còcere) v. tr. e intr. [lat. *cŏcĕre per il class. cŏquĕre] (pres. cuòcio, cuòci, cuòce, cuociamo o cociamo, cuocéte o cocéte, cuòciono; pres. cong. cuòcia, ... cuociamo o cociamo, [...] . intr. (aus. essere) a. Essere sottoposto all’azione del fuoco o del calore, in senso proprio ed estens. (anche con la particella pron.): la torta cuoce nel forno; la bistecca si sta cuocendo; le piace stare a cuocersi al sole. Fig., lasciar cuocere ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] per un bel po’; è stato uno spettacolo meraviglioso e me ne ricorderò finché campo. Frequente, anche nell’uso trans., la particella pron.: mi ricorderò questo tuo consiglio; debbo ancora rispondere alla sua lettera, me lo ricordo bene (non l’ho, cioè ...
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inchinare
v. tr. e intr. [lat. inclīnare, comp. di in-1 e clinare «chinare, piegare»]. – 1. tr. Chinare, abbassare: Ratto inchinai la fronte vergognosa (Petrarca). In usi fig. (letter.): i. l’orecchio, [...] prieghi l’altiero vostro animo non s’inchina (Boccaccio). Con questi sign., era usata anticam. anche la forma intr., senza la particella pron.: Vinto dal sonno, in su l’erba inchinai (Dante); e quei fé segno Ch’i’ stessi queto ed inchinassi ad esso ...
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rabbonacciare
v. tr. [der. di abbonacciare, col pref. ra-] (io rabbonàccio, ecc.), non com. – 1. Far tornare in bonaccia, in calma. Più com. l’intr. pron.: il mare si rabbonacciò; anticam., con questo [...] sign., anche senza la particella pron. 2. Riferito a persona, far diventare di nuovo tranquillo; intr. pron., calmarsi, smettere di essere irritato o in collera: era infuriato, ma si rabbonacciò presto; la notte pure si rabbonacciorono come poterono ...
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ricorrere
ricórrere v. intr. [lat. recŭrrĕre, comp. di re- e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere, raro avere). – 1. non com. Correre di nuovo: son dovuto r. in cerca del medico; hai [...] in undici secondi. 2. Correre indietro là donde si era partiti: è ricorso via prima che potessi parlargli; ant., con la particella pron.: ciascun dentro a pruova si ricorse (Dante). In usi fig., per lo più col senso generico di ritornare: Ricorro al ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...