palleggiare
v. tr. [der. di palla1] (io palléggio, ecc.). – 1. a. Esercitarsi con la palla, facendola saltellare e rimbalzare, gettandola e riprendendola o, in un gioco di squadra, lanciandosela a vicenda; [...] fare palleggi. b. Per estens. (di solito con la particella si con valore reciproco), lanciarsi l’un l’altro per gioco qualche oggetto come fosse una palla: idilli allegri di bertucce in amore, palleggiantisi da palmizio a palmizio una noce di cocco ( ...
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incatarrare
(o incatarrire) v. intr. e tr. [der. di catarro], non com. – 1. intr. (aus. essere) Diventare catarroso; anche con la particella pron., si è incatarrato o incatarrito. 2. Raro l’uso trans., [...] sporcare di catarro ...
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snudare
v. tr. [der. di nudo, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. ant. e raro. Denudare, mettere a nudo: a lei che snudata aveano, cominciarono a punzecchiare il petto (G. Gozzi); e con la particella pron.: [...] snudarsi il petto, le braccia. 2. Trarre fuori dal fodero, sguainare un’arma bianca: s. la spada. ◆ Part. pass. snudato, anche come agg.: la cavalleria attendeva con le sciabole snudate l’ordine di caricare ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] seguente: ho voluto vedere con i miei occhi; è voluto andarci da solo; inoltre, ammette di essere preceduto dalla particella pron. che si riferisce in realtà all’infinito seguente: si volle presentare (= volle presentarsi); ti vuoi spostare? (= vuoi ...
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scuffiare
v. intr. e tr. [prob. voce di origine onomatopeica; per il sign. 3, cfr. scuffia, n. 2] (io scùffio, ecc.), non com. – 1. intr. (aus. avere) Espirare rumorosamente l’aria attraverso le narici, [...] : E scuffian, che parean dell’acqua usciti (Pulci). 2. tr. Mangiare con avidità, ingordamente; quasi sempre assol. o con la particella pron.: è uno che scuffia volentieri; si è scuffiato un pollo intero; Si mangiava e scuffiava e si bevea Con una ...
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sbolognare
v. tr. [voce di origine furbesca, derivata prob. da Bologna, dove si fabbricavano e si vendevano oggetti d’oro falso o di bassa lega (oro di Bologna)] (io sbológno, ... noi sbologniamo, voi [...] non mi va a genio, ho intenzione di sbolognarlo al più presto; con tutti i quattrini che hanno, non riescono a s. le figlie (cioè a farle sposare). 2. Con la particella pron., e il pron. la indefinito, sbolognarsela, battersela, svignarsela. ...
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assettare
v. tr. [lat. *asseditare, der. di sedere «star seduto»] (io assètto, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, disporre convenientemente gli oggetti: a. una stanza; gli ordinai di a. ogni cosa sopra [...] il calesse (Foscolo); e con la particella pron.: assettarsi gli abiti, i capelli; si assettava sdegnosa il fazzoletto bianco sul petto (Verga). b. rifl. Mettersi in ordine, rassettarsi: Lucia ... andava intanto assettandosi, per un’abitudine, per un ...
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procurare
(ant. proccurare) v. tr. [dal lat. procurare «curare, amministrare», comp. di pro-1 e curare «curare»]. – 1. a. Fare in modo che qualcosa si faccia, si compia, si verifichi, impegnarsi per [...] d’invito; Ma ’l desir cieco ... S’è poi tanto ingegnato, Ch’al corpo sano ha procurato scabbia (Petrarca). Con particella pron., trovare per sé, riuscire ad avere: procurarsi i mezzi necessarî per vivere; dovrei procurarmi una bicicletta; sembra che ...
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raffinare
v. tr. [der. di fine1]. – Rendere fine o più fine, puro o più puro. 1. In senso proprio, liberare, mediante opportune operazioni, sostanze grezze o allo stato naturale dalle sostanze estranee: [...] più delicato; r. la lingua, lo stile; r. troppo i concetti, cadere in sottigliezze concettuali. 3. Con uso intr., con la particella pron. (e anticam. anche senza), diventare più fine, spec. in senso fig.: vivendo in città, i suoi gusti si sono un po ...
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assicurare
(ant. assecurare) v. tr. [lat. *assecurare, der. di securus «sicuro»]. – 1. a. Rendere sicuro, proteggere da un danno o pericolo: questa clausola del contratto ci assicura da qualsiasi sorpresa; [...] l’avvenire ai proprî figli; a. il buon esito di un’impresa; la pace sembrava ormai assicurata. Con la particella pron., garantire qualcosa per sé stessi: assicurarsi un impiego, uno stipendio, una vecchiaia serena. b. Fissare stabilmente, solidamente ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...