inserpentire
v. intr. [der. di serpente] (io inserpentisco, tu inserpentisci, ecc.; aus. essere), raro. – Diventare un serpente (in senso fig.), cioè invelenire, arrabbiarsi; anche con la particella [...] pron., inserpentirsi. Cfr. il molto più com. inviperire ...
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smencire
v. tr. e intr. [der. di mencio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io smencisco, tu smencisci, ecc.; come intr., aus. essere), tosc. – Rendere e, nell’intr. (anche con la particella pron.), diventare [...] mencio, floscio. Cfr. il sinon. ammencire ...
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smenticare
v. tr. – Aferesi ant. o region. di dismenticare, anche con la particella pron.: se me proprio posso obliare, mi smenticherò anco il mio ufficiosissimo Urbano (Bandello); Prete Pero era un [...] maestro Che insegnava a smenticare (Redi) ...
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te2
te2 〈té〉 pron. pers. (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione del pron. tu, usata in luogo di ti (dativo o accusativo o particella della coniugazione pronominale) quando è seguita da [...] più recente, spec. in rima, si trova spesso la forma te invece di ti in posizione enclitica senza essere seguita da altre particelle; così, per es., in Petrarca (non in rima): Sai quel che per seguirte ò già sofferto (Rime, CLXIII); e in Manzoni, Il ...
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consultare
v. tr. [dal lat. consultare, der. di consulĕre «chiedere consiglio, deliberare», part. pass. consultus]. – 1. a. Interrogare una persona o un collegio di persone per averne un parere, un giudizio, [...] , discutere in comune una questione: ci siamo consultati sul da farsi. Non com., con lo stesso sign., la forma intr. senza la particella pron.: a pancia piena si consulta meglio (prov.); le donne, ... si misero a consultar di nuovo (Manzoni). ...
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spiacere
spiacére v. intr. [da dispiacere2, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come piacere; aus. essere). – Variante di dispiacere, nel sign. di non piacere e di essere causa di rammarico, [...] spiace ma non posso accontentarti; ci spiace che non sia andata come ti aspettavi; anche, ma meno com., con la particella pron. spiacersi: si è spiaciuto dell’accaduto. Più com. che dispiacere nel sign. di causare grave dolore o amarezza, provocare ...
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inacidire
v. tr. e intr. [der. di acido1] (io inacidisco, tu inacidisci, ecc.). – 1. tr. Rendere acido (come termine chimico, è più com. acidificare). Fig., far diventare aspro, astioso: le delusioni [...] hanno inacidito. 2. Più usato come intr. (aus. essere), prendere sapore acido: questo latte è inacidito (anche con la particella pron.: si è inacidito). Fig., di persona, diventare astioso, assumere tono e modi abitualmente aspri e pungenti. ◆ Part ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e [...] delle onde luminose, e si estende, su questa base, allo studio degli effetti dell’interazione della luce con le particelle cariche che costituiscono la materia (ivi compresi i fenomeni di diffusione, dispersione, emissione e assorbimento), nonché dei ...
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spiaggiare
v. intr. [der. di spiaggia] (io spiàggio, ecc.; aus. avere). – Arenarsi, finire sulla spiaggia, detto soprattutto di grandi cetacei che, per cause legate per lo più all’inquinamento dei mari, [...] vengono spinti a riva dalla corrente, morti o in fin di vita. Anche con la particella pron., spiaggiarsi. ◆ Part. pass. spiaggiato, anche come agg.: un pronto soccorso per i cetacei spiaggiati. ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente [...] larghe applicazioni dell’elisione: E che gent’è che par nel duol sì vinta? (Dante). Riguardo all’ortografia, si noti che nella particella ci, pron. o avv., l’elisione si può avere solo davanti a vocale palatale: c’indovina, c’era (invece ci andò, ci ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...