sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività [...] prevalentemente visive e con eventuale partecipazione emotiva da parte del dormiente. Con questo sign., si spiegare un s., mettendolo in relazione con fatti della vita reale presente o passata, o considerandolo come un presagio di avvenimenti futuri ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] , in pericolo di vita. 3. s. m. a. Il punto, la parte estrema, o il momento estremo: lo stremo d’Europa (Dante, con riferimento a è detto e. superiore o e. inferiore quel numero reale rispetto al quale tutti i valori della funzione sono, rispettivam ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In [...] che vengono pronunciate senza che ad esse corrisponda un sentimento reale: le solite f.; sono belle f. e nient’altro tira e fa solo cilecca). 2. Per analogia: a. Parte del discorso musicale equivalente alla proposizione del discorso verbale e spesso ...
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produrre
(ant. prodùcere) v. tr. [dal lat. producĕre, comp. di pro-1 e ducĕre «condurre»] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. [...] predica voleva produrre (Manzoni); una gioia simile in parte a quella che producono certe pitture dei grandi maestri astratte, addurre, citare, allegare: non poteva p. alcun esempio reale (Leopardi); p. una testimonianza; p. argomenti a favore di una ...
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tradire
v. tr. [lat. tradĕre «consegnare», attraverso il sign. di «consegnare ai nemici», «consegnare con tradimento»; cfr. soprattutto l’uso assoluto del verbo tradĕre nel passo del Vangelo di Luca [...] tale mancanza: t. la patria, lo stato; t. il proprio partito, la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali; t. parola ha tradito il suo pensiero, ha alterato il suo reale intendimento; le apparenze lo tradiscono, lo fanno apparire peggiore ...
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obiettivo
(o obbiettivo) agg. e s. m. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto; i sign. 2 e 3 ne derivano attraverso l’uso sostantivato delle espressioni originarie vetro obiettivo [...] la funzione di dare di un oggetto un’immagine reale, impicciolita o ingrandita, destinata a essere osservata mediante il suo o. era di soppiantarmi e prendere il mio posto; prese parte alla gara con il preciso o. della vittoria assoluta. c. fig. ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] ., nel teatro e nel cinema, assegnazione ai singoli attori della parte che ognuno di essi dovrà sostenere nella interpretazione di un’opera drammatica cui tale problema viene storicamente risolto; è detta reale o personale, a seconda che le imposte ...
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seggio
sèggio s. m. [der. del lat. sedere «star seduto»; cfr. sedia e le forme in -gg- della coniugazione di sedere]. – 1. Nell’uso letter. ant., sedia, sedile, luogo su cui si sta seduti: Gir fra le [...] ed è usato perciò come sinon. di trono o sim.: s. reale, episcopale; il s. papale o s. di san Pietro; anche Altissimo, il paradiso; quello imperador che là sù regna [Dio] ... In tutte parti impera e quivi regge; Quivi è la sua città e l’alto s. ( ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] . nominale, il tasso corrisposto in termini monetarî; i. reale, la differenza tra interesse nominale e tasso d’inflazione; i dalla legge; i. convenzionale, quando il tasso è determinato dalle parti – con un accordo scritto se il tasso è superiore a ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] 2 e genitivo. Uso a. di un verbo (o anche di altra parte del discorso), quando è usato senza il complemento che di solito gli sign. particolari: a. In matematica: valore a. di un numero reale relativo, diverso da zero, il numero stesso se esso non è ...
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numero complesso, parte reale di un
numero complesso, parte reale di un in un numero complesso z = x + iy, è il numero reale x. È anche indicata con il simbolo Re(z) e se è nulla il numero z è detto numero immaginario (→ numero complesso).