metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi [...] locuz. con cui G. W. Leibniz indica la monade come «unità reale» o «centro di forza», che, avendo insieme la «realtà» dell’atomo di poesia, fiorita nella prima parte del sec. 17°, per larga parte d’ispirazione religiosa, caratterizzata da ...
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tontina
s. f. [dal nome del suo ideatore, il banchiere napoletano Lorenzo Tonti (1630-1685)]. – Operazione finanziaria (da cui sono in parte derivate le assicurazioni sulla vita) consistente nella costituzione [...] di una mutua da parte dello stato, che doveva fornire il capitale iniziale e provvedere alla liquidazione delle rendite vitalizie ai soci, e avrebbe poi acquisito alla morte di tutti i soci l’intero capitale sociale; t. reale, il primo esperimento di ...
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intrinseco
intrìnseco (ant. intrìnsico) agg. [dal lat. intrinsĕcus, avv., «all’interno», comp. di *intrim (affine a intra «dentro») e sĕcus (v. estrinseco)] (pl. m. -ci, ant. o volg. -chi). – 1. Che [...] i. forza. Valore i. di un oggetto, il valore reale, dato dalla materia di cui è fatto (escluso quindi il d’i. inferiore al valore nominale. Sostantivato con valore neutro, parte interna ed essenziale, intima natura: guardare all’i. delle cose, ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] di toni in rapporto alle distanze, allo spessore dello strato d’aria interposto, alla posizione della sorgente luminosa (ne è quindi parte la teoria delle ombre: v. ombra1, n. 1 a); p. rilievo, usata nelle sculture a rilievo, nella quale un oggetto è ...
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attore
attóre s. m. (f. -trice) [dal lat. actor -oris, der. di agĕre «agire»]. – 1. Nel linguaggio giur., colui che prende l’iniziativa del processo (contrapp. al convenuto); anche in funzione di agg.: [...] la parte attrice, e per estens., domanda attrice, la domanda dell’attore. 2. Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente: funzione). 4. fig. Chi prende parte attiva e diretta a una vicenda della vita reale: essere a. di un’avventura; ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] rimane; spec. in contrapp. alla vita spirituale: la maggior parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo ragione, c. La capacità di sentire, in quanto presuppone un discernimento tra il reale e l’irreale, tra il bene e il male, tra il bello ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di [...] cattolico secondo il quale tutti i fedeli che fanno parte della Chiesa militante, purgante e trionfante, profittano di tutto , e che nel concetto cattolico è inteso come partecipazione reale al banchetto sacrificale, in cui il fedele riceve sotto ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale, soprattutto nella filosofia scolastica, quella che ha per oggetto della rivelazione e come tale deve essere oggetto di fede da parte di tutti i fedeli; la locuz. è usata anche per ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] sign. generico, nelle locuz. avv. al m. grado, in m. parte. b. letter. Eccelso, supremo: Chiniam la fronte al Massimo Fattor (Manzoni In matematica, m. di una funzione di una variabile reale in un dato intervallo, il valore maggiore tra quelli assunti ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] oggetto del pensiero o del giudizio, sia esso reale o fittizio, fisico o mentale, concreto o astratto confine?; cose di Stato, d’ufficio, di scuola, di religione, ecc. e. Opera o parte di un’opera: ci ha letto le c. più belle di D’Annunzio. f. Quanto ...
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numero complesso, parte reale di un
numero complesso, parte reale di un in un numero complesso z = x + iy, è il numero reale x. È anche indicata con il simbolo Re(z) e se è nulla il numero z è detto numero immaginario (→ numero complesso).