torcere
tòrcere v. tr. [lat. tŏrquēre, divenuto, nel lat. pop., *tŏrquĕre, poi *tŏrcĕre] (pres. tòrco, tòrci, ... tòrcono; cong. pres. tòrca, ... torciamo, torciate, tòrcano; pass. rem. tòrsi, torcésti, [...] piano si torce in su la mano sinistra (Guicciardini). d. Con senso affine a stravolgere: t. le parole, t. il senso di uno scritto, trarre le parole a un significato diverso. 3. Con uso intr., voltare, mutare direzione: t. a destra, a sinistra; dalla ...
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penetrare
v. intr. e tr. [dal lat. penetrare] (io pènetro, ecc., poet. penètro, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Entrare più o meno profondamente in un luogo, in un ambiente, in un corpo materiale [...] , con uso assol., che penetra (cfr. penetrante). c. Impressionare, colpire profondamente: le sue parole mi penetravano nell’anima; e con uso assol. o trans.: le parole dell’iniquo che è forte, penetrano e sfuggono (Manzoni); il suo sguardo implorante ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] con la vista di qualche cosa; p. il popolo di chiacchiere, di vane speranze; p. d’aria, di vento, di fumo, illudere con parole o promesse vane. 3. Nel rifl., cibarsi, nutrirsi: pascersi d’erba, d’avena, di biada; i maiali si pascono di ghiande. E fig ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi [...] ., sentimento di livore e di forte avversione, astio, malanimo: è pieno di v. contro di noi; c’era del v. nelle sue parole; un articolo pieno di v.; penna intinta nel v., di scrittori malevoli; avere il v. in corpo, essere pieno di astio; sputare ...
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velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: [...] mente: scritti, insegnamenti v.; una dottrina velenosa. b. Pieno di astio, di rancore, di perfidia: una frase, una risposta v.; parole v., dettate da odio o livore e rivolte a offendere: la buona donna ..., sentendosi così mordere, fece vista di non ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] : corro all’aeroporto a s. mio padre che parte (o che arriva). d. Di uso raro, come sost., l’atto o le parole di saluto: Nullo bel salutar tra noi si tacque (Dante). 2. estens. a. Accogliere con manifestazioni di gioia, di piacere, di ammirazione ...
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lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della [...] , della libertà e attività sindacale. Inno dei l., inno socialista musicato nel 1886 da A. Galli su parole di F. Turati, che comincia con le parole «Su fratelli, su compagni». 2. Nell’industria tessile, uno degli organi cardanti della carda. ...
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soffiare
v. intr. e tr. [lat. sŭfflare, comp. di sŭb «sotto» e flare «soffiare, spirare»] (io sóffio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Di persone, espirare con forza l’aria dalla bocca socchiusa, arrotondando [...] deve aver soffiato! Meno com. nel sign. fig. di suggerire, indettare: A lui d’intorno il nobilume e il clero, Le parole soffiandogli ed i gesti (Giusti). b. Spostare con la forza dell’aria espirata o soffiata: s. via la polvere, la cenere; poet ...
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avan-
avàn-. – Accorciamento di avanti, usato quale primo elemento di parole composte (come avancarica, avanspettacolo, ecc.) per indicare precedenza nel luogo o nel tempo. Davanti a consonante bilabiale [...] sorda o sonora (p, b) assume per assimilazione la forma avam- (avambraccio, avamposto). Molte delle parole composte con avan- sono adattamenti dal francese, o formate sul modello francese. ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] tr., fig. a. letter. Dare l’avvio: m. la voce; m. parole; Quando io movo i sospiri a chiamar voi (Petrarca). b. Rivolgere ad Move la fiamma che m’incende (Petrarca); provenire, nascere: parole che muovono dal cuore; il vostro ragionamento muove da un ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...