scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] di un’opera con l’indicazione principale; s. di rinvio, per rimandare (di solito con un «vedi») da una forma di parola d’ordine a un’altra (v. anche rinvio, n. 2); s. analitica, quella che contiene particolari indicazioni sul contenuto del libro ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] le labbra o la lingua, per non parlare, o per pentimento di aver detto cosa imprudente o inopportuna: appena ebbe proferito queste parole, si morse la lingua (Manzoni); m. il freno, di chi obbedisce, o mantiene ancora il controllo di sé, ma è al ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a [...] , in esito a lesioni cerebrali e indipendentemente da disturbi dell’apparato fonatore o dell’organo uditivo: a. motoria (o afemìa), perdita della capacità di esprimere le parole; a. sensoriale, perdita della capacità di intendere il significato delle ...
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aferesi
afèreṡi s. f. [dal lat. tardo aphaerĕsis, gr. ἀϕαίρεσις «sottrazione», der. di ἀϕαιρέω «togliere»]. – 1. In linguistica e stilistica, soppressione di una vocale o sillaba iniziale; è frequente [...] ’m per I am; ital. E ’l sol montava ’n su, in Dante), oppure quando si tratta di fraintendimento nella divisione delle parole (la Puglia invece di l’Apulia). Un caso più particolare è rappresentato dalle riduzioni familiari dei nomi proprî: Tonio per ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, [...] giustapposte (come ubriaco fradicio, verde bottiglia), che ha una propria autonomia in seno al lessico allo stesso modo delle parole singole. Quando la locuzione è invariabile nei suoi elementi, si può giungere spesso all’unità grafica (in quanto che ...
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lodativo
agg. [dal lat. laudativus]. – Che tende a lodare: parole l., discorso l. (ma più com. parole di lode, discorso elogiativo). Cfr. laudativo, di tono più solenne, ma pronunciato per lo più con [...] una sfumatura ironica ...
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sussurrare
(letter. susurrare) v. intr. e tr. [dal lat. susurrare]. – 1. intr. (aus. avere) Mormorare, produrre un suono prolungato, leggero e non distinto, ma gradevole: le foglie, mosse dal vento, [...] voce bassa e sommessa, perché senta solo chi è vicino, o la persona a cui ci si rivolge: gli sussurrò all’orecchio alcune parole, un nome, un avvertimento; con valore reciproco: non so cosa si stiano sussurrando; in usi fig., letter.: e questi pini e ...
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urtare
v. tr. e intr. [dal provenz. ant. urtar, che è prob. un der. del franco *hurt «ariete»]. – 1. tr. a. Sbattere casualmente e con una certa violenza contro qualcuno o qualcosa: u. qualcuno passando, [...] nell’indietreggiare ci urtammo malamente. b. fig. U. i nervi, irritare: tutto questo chiasso mi urta i nervi. Assol., irritare con parole o atti provocanti o comunque non graditi: con tutte quelle sue moine mi urta; insisté tanto che finì per urtarlo ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] forma subisce nella flessione; dal sec. 19° la linguistica comparata ha inteso invece la morfologia come ricerca, in ogni parola, degli elementi formativi, affissi e desinenze, che si aggiungono alla parte radicale, e come studio della loro natura e ...
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topologia
topologìa s. f. [comp. di topo- e -logia]. – 1. In geografia, lo studio del paesaggio e delle sue caratteristiche per individuare e definire i varî tipi di forme del suolo (l’insieme dei segni [...] dei rapporti tra parte fetale presentata e canale pelvico. 3. In linguistica, lo studio della collocazione delle parole, o di determinate parole, nella frase: problemi di topologia. 4. In matematica, settore della geometria, nato verso la metà del ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...