cimbalo
cìmbalo s. m. [dal lat. cymbălum: v. cembalo]. – 1. ant. e poet. Cembalo (sorta di tamburello): Scoteano lieve il c. sonoro (Pascoli). 2. Con accezione recente, il piatto metallico del gong e [...] del salmo 150 «in cymbalis bene sonantibus» divenute proverbiali), nelle frasi: essere, andare in c., manifestare in atti e parole grande allegria, spec. dopo aver bevuto: ma quando andava in c., dall’obliquità del suo sguardo scagliava certe saette ...
Leggi Tutto
diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che [...] , canticchiare, fischiettare. In enigmistica, falso d., gioco della serie dei falsi derivati, consistente nel trovare parole che siano soltanto in apparenza diminutivi delle parole proposte (per es., mulo-mulino, salvia-salvietta, tino-tinello). ...
Leggi Tutto
parafasia
parafaṡìa s. f. [comp. di para-2 e -fasia]. – In medicina, disturbo del linguaggio consistente nella trasposizione dei singoli elementi fonetici della parola, o delle varie sillabe (p. fonetica), [...] oppure in una inversione dell’ordine delle stesse parole (p. verbale), oppure in una alterazione delle parole tale da far sì che risultino del tutto nuove rispetto alla lingua parlata (p. letterale). ...
Leggi Tutto
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, [...] mai sentito una bugia dalle sue l.; dal suo l. non uscì mai un lamento, una parola offensiva; a quel fare di don Rodrigo, si sentì subito venir sulle l. più parole del bisogno (Manzoni); il suo l. non ha mai proferito una bestemmia; morire col nome ...
Leggi Tutto
dimostrare
(ant. demostrare) v. tr. [dal lat. demonstrare, comp. di de- e monstrare «mostrare, dimostrare»] (io dimóstro, ecc.). – 1. a. Rendere manifesto con fatti, con parole, con segni certi: d. affetto, [...] ; con prop. interrogativa indiretta: dimostrami se hai capito. Con soggetto di cosa, essere indizio, essere prova di: queste parole dimostrano la sua malafede; ciò dimostra che non hai capito nulla. b. Rivelare per, far sembrare: avendo un farsetto ...
Leggi Tutto
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] i principî, gli elementi essenziali di una disciplina, o servono comunque di preparazione, di guida. b. Discorso, narrazione, parole d’orientamento che si stampano in testa a un libro (è sempre scritta dall’autore, a differenza della prefazione che ...
Leggi Tutto
parafrasare
parafraṡare v. tr. [der. di parafrasi] (io paràfraṡo, ecc.). – Ridurre a parafrasi, esporre un testo con parole proprie, in una forma diversa dall’originale, generalm. più semplice, e sviluppando [...] o chiarendo i concetti in esso espressi: p. un canto di Dante, una parabola del Vangelo; p. un autore, un discorso. Per estens., talora, ripetere con parole un po’ diverse idee, opinioni, giudizi espressi da altri. ...
Leggi Tutto
borbottare
v. intr. [voce onomatopeica] (io borbòtto, ecc.; aus. avere). – 1. a. Lamentarsi a bassa voce, mormorare fra i denti, brontolare: non fa che b. continuamente. b. Leggere o recitare o parlare [...] a leggere, borbottando a precipizio in alcuni passi (Manzoni); anche trans.: b. paternostri; b. delle scuse; b. parole incomprensibili. 2. estens. a. Rumoreggiare, produrre un mormorio: si sentiva lontano il b. dei tuoni; i fagioli borbottavano ...
Leggi Tutto
dotto1
dòtto1 agg. [dal lat. doctus, part. pass. di docere «istruire», usato come agg.]. – 1. Di persona, istruito, informato: Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro e sé non giova, [...] in genere, anche orientali, in quanto sono soprattutto lingue di alta cultura; la lingua d., la lingua letteraria; parole d., di solito le parole che vengono alla lingua attraverso la cultura e non per via popolare; armi d., l’artiglieria, il genio e ...
Leggi Tutto
fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] di pelle (fig., avere i nervi a fior di pelle, essere in stato di grande eccitazione nervosa); sorriso a fior di labbra; parole dette a fior di labbra, a mezza voce; fig., gustare a fior di labbra, superficialmente. 5. Altri usi analogici: a. F. in ...
Leggi Tutto
PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...