popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] . e. Con riferimento al comune medievale, i popolari (sostantivato), gli appartenenti al popolo, nel senso specifico che ebbe allora questa parola (v. popolo1, n. 3 a): essendo i p. preposti a guardia d’una libertà, è ragionevole ne abbino più cura ...
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tranquillizzare
tranquilliżżare v. tr. [der. di tranquillo, coniato sul fr. tranquilliser]. – Rendere tranquillo; è più com. di tranquillare, soprattutto con riferimento a persona nel senso di rassicurare, [...] testa, da sapersi ben governare in una spedizione così nuova, e usar le maniere più a proposito, trovar le parole più adattate, a rincorare, a tranquillizzare quella poverina (Manzoni). Nell’intr. pron., tornare a essere tranquillo, rassicurarsi: si ...
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idiota
idiòta (ant. idiòto) agg. e s. m. e f. [dal lat. idiota, gr. ἰδιώτης «individuo privato, senza cariche pubbliche; inabile, rozzo, ecc.» (der. di ἴδιος «particolare, che sta a sé»)] (pl. m. -i). [...] peccatore (Cavalca); come tu sai, io non ho la grazia del predicare, e sono semplice e idioto (Fior. di s. Franc.); parole le quali lo Spirito santo sopra la lingua dell’uomo idiota poneva (Boccaccio); noi laici ed idioti (Della Casa). 2. Persona di ...
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interpolare2
interpolare2 v. tr. [dal lat. interpolare (prob. affine a polire «pulire»), in origine termine dei lavoratori di panni, «rimettere a nuovo»] (io intèrpolo, ecc.). – 1. Inserire in un testo [...] ): i. nel codice una glossa marginale; il testo dell’opera ci è giunto gravemente interpolato. Per estens., aggiungere parole proprie nel riferire un discorso altrui. 2. Nelle scienze, introdurre in una serie di dati altri dati, o sostituire ...
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dizione
dizióne s. f. [dal lat. dictio -onis, der. di dicĕre «dire»]. – 1. a. Maniera di pronunciare le parole: avere una d. corretta; attore con d. perfetta; prendere lezioni di dizione. b. Declamazione [...] di prosa artistica davanti a un pubblico. c. In retorica, la scelta e la disposizione delle parole nel discorso: d. elegante, viziosa, difettosa. 2. Parola, locuzione, modo di dire: usare una d. erronea, impropria; è dunque necessario di far sì con ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] Attribuire un significato, spiegare la natura, la ragione e il fine di determinati atti o fatti, dedurre da indizî o da parole i pensieri e le intenzioni di una persona: i. correttamente i risultati di un esperimento; i. un fenomeno; ha interpretato ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] con un buon bicchiere (anche fig.: dopo questa brutta musica ci rifaremo la b. ascoltando una bella sinfonia). 3. Come organo della parola: aprire la b., parlare; b. della verità, persona sincera (Bocca della verità è anche il nome con cui è noto un ...
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interprete
intèrprete (tosc. o letter. intèrpetre) s. m. e f. [dal lat. interpres -prĕtis (lat. pop. -pĕtris), di origine incerta]. – 1. a. Chi interpreta, cioè spiega, commenta, espone il senso delle [...] di interpretare: un fedele i. di Dante; è un acuto i. del pensiero di Kant; sei stato un malizioso i. delle mie parole. b. ant. Traduttore: i settanta i. della Bibbia, i traduttori della Bibbia in greco. 2. a. Chi, conoscendo altra lingua oltre la ...
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etimologia
etimologìa s. f. [dal lat. etymologĭa, gr. ἐτυμολογία, comp. di ἔτυμον (v. etimo) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, [...] considera derivata quella presa in esame: l’e. di «empio» è il latino «impius»; proporre, assegnare l’e. di una parola; voce di e. incerta, di etimologia sconosciuta (o di etimo incerto, sconosciuto). 3. E. popolare, interpretazione arbitraria (per ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su [...] condensato, vivida m. della creatività poetica e linguistica, la materia umile e preziosa di cui sono fatte le nostre parole (Luigi Meneghello). 2. Per estens., ogni tipo di linguaggio figurato (come la sineddoche, la metonimia, ecc.), sinon. quindi ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...