insulto
s. m. [dal lat. tardo insultus -us (solo con il sign. 1), der. di insilire (= insultare), part. pass. insultus (cfr. saltus «salto» da salire «saltare»)]. – 1. Grave offesa ai sentimenti e alla [...] eroe, un i. alla morale; il comportamento delle truppe di occupazione era un i. alla dignità nazionale; Io sentii queste parole come un i., un’offesa diretta a me (Anna Maria Ortese). 2. ant., raro. Attacco, assalto militare. 3. Insorgenza improvvisa ...
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stuzzicare
v. tr. [prob. voce onomatopeica] (io stùzzico, tu stùzzichi, ecc.). – 1. Toccare ripetutamente e frugare con un oggetto sottile e appuntito, usato per lo più nell’intr. pron.: stuzzicarsi [...] dorme! (altra forma con cui viene formulato il prov. citato alla voce cane1, n. 2 c); s. una ragazza, cercare, con parole e profferte, di attirare il suo interesse; anche con il rifl. reciproco: i due fratellini, quando sono insieme, si stuzzicano ...
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triviale
agg. [dal lat. trivialis, der. di trivium «trivio»; le accezioni del n. 2 a sono influenzate da usi analoghi fr., ingl. e ted., e in partic. è un calco dall’ingl. l’uso matematico]. – 1. Da [...] masch., con valore neutro e collettivo: evitare il triviale; quel film è l’apoteosi del triviale). Riferito a persona che nelle parole e negli atti mostri trivialità: è un uomo t.; che donna triviale! 2. a. Ovvio, banale, dozzinale; anche come s. m ...
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scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie [...] il disegno di uno scarabeo, che ha valore di jolly e dal quale deriva il nome del gioco), devono comporre parole di senso compiuto (ma anche sigle e acronimi purché registrati in un vocabolario scelto come termine di riferimento) disponendole, anche ...
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embrio-
èmbrio- [dal gr. ἔμβρυον «embrione»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica formate modernamente, col sign. di «embrione, feto». Nelle parole lat. scient. gli corrisponde [...] embryo- ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] mente un episodio dimenticato; cercò di r. alla memoria la fisionomia di quell’uomo; anche col solo verbo: le tue parole mi richiamano momenti tristi; è inutile r. il tempo passato; le memorie triste, alla lunga guastan sempre nella mente i luoghi ...
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richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] della pagina dispari successiva, allo scopo di favorire la corretta successione delle carte. Con queste accezioni, è sinon. di parola d’ordine. e. Menzione che di una parola, di un nome, di un titolo, di un passo, di un argomento, ecc., si fa in un ...
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bisdrucciolo
bisdrùcciolo agg. [comp. di bis-1 e sdrucciolo1]. – Di parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua ital. tali parole sono esclusivam. forme verbali, nella terza [...] persona plurale dell’indicativo e congiuntivo, e parole composte con enclitiche (per es.: fàbbricano, lìtigano, prèstamelo, andàndosene, èccotene). ...
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fiat lux
〈fìat luks〉. – Note parole della Bibbia (Genesi I, 3), che si riferiscono al primo atto compiuto da Dio subito dopo la creazione del cielo e della terra, quando ordinò che fosse fatta la luce, [...] : dixitque Deus fiat lux et lux facta est «e disse Dio: sia fatta la luce, e la luce fu fatta». Le due parole, o anche l’intera frase, sono spesso ripetute, talora scherzosamente in senso proprio, talora con gli usi fig. che si adattano a occasioni ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante [...] bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro (Boccaccio). In senso fig.: Però chi d’esso loco fa parole, Non dica Ascesi, ché direbbe corto, Ma Orïente, se proprio dir vuole (Dante, riferendosi al luogo di nascita di s ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...