Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione [...] che si suole pronunciare quando si è raggiunta una meta difficile, o qualcosa si è risolto insperabilmente bene; inoltre, le parole Te Deum o Te Deum laudamus sono talora pronunciate in tono esclamativo col sign. di «finalmente!», «grazie a Dio!». ...
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polisenso
polisènso agg. e s. m. [comp. di poli- e senso]. – 1. agg. Che ha più significati: vocabolo, termine p.; che si può interpretare in più modi: i giri di parole, che si recano o si possono recare [...] in prova, sono ... polisensi (B. Croce). Riferito a un sost. femm., rimane per lo più invar.: una frase polisenso; parole polisenso. 2. s. m. a. Molteplicità, varietà di significati o di possibili interpretazioni: la «Divina Commedia» abbonda di ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori [...] in funzione verbale. 2. a. Con il sign. più com. di esprimere, pronunciato, manifestato verbalmente: Lo suon de le parole vere e. (Dante); i concetti, i pensieri, i sentimenti e.; idee e. bene, male, convenientemente, pienamente. Quindi (come vero ...
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esprimere
esprìmere v. tr. [dal lat. exprimĕre, propr. «premere fuori, spremere», comp. di ex- e premĕre «premere»] (pass. rem. esprèssi, esprimésti, ecc.; part. pass. esprèsso). – 1. letter. Spremere, [...] , maniera di esprimersi; si esprime in modo scorretto, volgare; ha certi modi di esprimersi! Anche con altro mezzo che con la parola: il bimbo si esprimeva con balbettii confusi; l’artista può esprimersi col colore, con le linee, con le forme, con i ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] mala parte, mostrare risentimento per cosa fatta o detta senza fine cattivo; a mala pena, a stento; prendere a male parole, insultare; far mala riuscita, riuscire male; per mala sorte, sventuratamente; essere in mala voce, avere cattiva fama; di mala ...
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pro1
pro1 〈prò〉 prep. lat. – 1. Per, in favore di, a vantaggio di, in difesa di. È usato soprattutto nell’espressione pro e contro, pro o contro e sim.: deliberare pro o contro una proposta; più com. [...] che in denominazioni di società, istituzioni benefiche e organizzazioni varie che vengono continuamente coniate, ora con parole tutte latine, ora con parole italiane: Pro loco, Pro Patria, Società «Pro cultura e arte», Pro infanzia, ecc. 2. Con altri ...
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macedonia2
macedònia2 s. f. [dal fr. macédoine, prob. dal nome della regione, con allusione alla mescolanza di popoli che si è determinata storicamente in quella regione]. – 1. Composto a base di varie [...] elementi eterogenei: che m. di stili questa piazza! Con funzione appositiva, parola-macedonia (pl. parole-macedonia), parola costituita di sillabe di altre parole arbitrariamente tagliate; per es.: postelegrafonico, da pos(tale) telegra(fico) (tele ...
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insulso
agg. [dal lat. insulsus, comp. di in-2 e salsus «salso, salato, spiritoso»]. – 1. In senso proprio (non com.), di cibo o bevanda, senza sapore, insipido. 2. fig. Di scritto, discorso, opera, [...] privo di vivacità, di arguzia, di spirito, scolorito o addirittura sciocco: frasi, parole i.; gli venivano in mente, quasi per dispetto, parole che tutte sarebbero state meglio di quell’insulso ‘si figuri’ (Manzoni); un libro, un dramma, un film i.; ...
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insultare
v. tr. e intr. [dal lat. insultare, comp. di in-1 e saltare, propr. «saltare su, o contro»]. – 1. tr. Recare volontariamente grave offesa a una persona e alla sua dignità con parole ingiuriose, [...] sopra: Tempo forse verrà ch’alle ruine Delle italiche moli Insultino gli armenti (Leopardi). ◆ Part. pres. insultante, anche come agg., che reca o costituisce insulto: parole insultanti, lettera insultante, maniere insultanti, un contegno insultante. ...
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scappare
v. intr. [der. di cappa1, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. incappare2] (aus. essere). – 1. a. Darsi alla fuga per paura o per viltà, per evitare un pericolo, una punizione, un danno (è più fam. [...] ; in usi iperb.: è così magra che sembra le scappino le ossa dalla pelle. b. fig. Prorompere, uscire all’improvviso in parole, azioni o gesti inaspettati: a un certo momento scappò a dire...; scappò su a protestare; di tratto in tratto scappava fuori ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...