irruento
irrüènto (o irrüènte) agg. [dal lat. irruens -entis, part. pres. di irruĕre «irrompere», comp. di in-1 e ruĕre «precipitarsi»]. – Che si avventa, che irrompe con forza impetuosa. In senso proprio, [...] per impulso momentaneo (d’ira, di sdegno, di minaccia), sia per temperamento: un uomo i.; carattere i.; invettive i.; il tono i. delle sue parole. ◆ Avv. irruenteménte, con irruenza, con impeto irrefrenabile: aggredire irruentemente qualcuno con male ...
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rianimare
v. tr. [comp. di ri- e animare] (io rïànimo, ecc.). – 1. a. Rendere il vigore, le forze, la vitalità: cercò di r. il poveretto con un sorso di liquore; quell’aria balsamica lo ha rianimato. [...] . a. Riprendere vitalità, forze, vigore: con quell’iniezione il ferito si rianimò; fig., riprendere animo, coraggio, fiducia: a quelle parole si era rianimato; vedendo ritornare il figlio si rianimò come per incanto. b. Di luoghi, riprendere vita e ...
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in-2
in-2 [lat. ĭn-, corrispondente al gr. ἀ- privativo (v. a-2), ambedue da un originario *n̥-, forma alternante, a grado zero, della negazione ne]. – Prefisso negativo presente in molte parole derivate [...] cucire»), più raramente a sostantivi (incoloro, inodoro, insaporo, da colore, odore, sapore). Come nel prefisso precedente, davanti a parole che cominciano con l-, m-, r-, la n si assimila (illogico, immortale, irregolare), ma si può avere in antichi ...
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viso2
viṡo2 s. m. [lat. vīsus -us, propr. «vista, sguardo, aspetto», der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. ant. Vista, atto del guardare, sguardo: Oscura e profonda era e nebulosa Tanto che, [...] divenuta per vergogna vermiglia (Boccaccio); Per più fïate li occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il v. (Dante); con parole assai amichevoli e con lieto v. il ricevette (Boccaccio). c. In locuz. particolari (in cui non sempre, o solo raram ...
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ottagono
ottàgono s. m. [dal gr. ὀκτάγωνον, comp. di ὀκτα- «otta-» e -γωνον «-gono»]. – 1. a. Poligono (piano) avente 8 vertici e 8 lati: o. regolare, con gli 8 lati, e gli 8 angoli interni, uguali tra [...] loro. b. Come agg., non com., ottagonale. 2. Gioco enigmistico di tipo geometrico costituito da parole che, messe una sotto l’altra, formano la figura di un ottagono e che si leggono ripetute orizzontalmente e verticalmente; per esempio:
E R A
C R O ...
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memento
v. lat. [imperat. di meminisse «ricordare», quindi: «ricòrdati!»]. – 1. Usato come s. m., nome (dalla parola iniziale) di due preghiere che fanno parte del canone della messa in latino: una all’inizio [...] sacerdote cattolico pronuncia imponendo sul capo dei fedeli la cenere durante la messa della Feria IV delle Ceneri, in ricordo delle parole con cui Dio formulò ad Adamo, dopo il peccato, la sua condanna al lavoro nel dolore e alla morte (Genesi III ...
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riassumere
riassùmere v. tr. [comp. di ri- e assumere] (coniug. come assumere). – 1. a. Assumere di nuovo, riprendere: r. la carica, la funzione, l’ufficio, l’incarico; r. il potere; r. il grado; rimasta [...] in ruolo, in servizio. 2. Di discorsi e scritti, o anche di spettacoli, condensarne il contenuto in un minore numero di parole, limitandosi a esporne i punti essenziali, o la trama: r. un canto della «Divina Commedia», un capitolo dei «Promessi Sposi ...
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laconico
lacònico agg. e s m. [dal lat. Laconĭcus, gr. Λακωνικός, der. di Λάκων «lacedemone, spartano»; nel sign. 3, dal lat. laconĭcum, neutro sostantivato dell’agg.] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Della [...] stile l., una risposta l.; anche di persona che si esprime concisamente, che è di solito o in singoli casi di poche parole: un uomo l.; nella sua lettera fu molto laconico. 2. agg. e s. m. Nella metrica classica, forma particolare di verso anapestico ...
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rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia [...] ! Consuma dentro te con la tua r. (Dante); essere divorato dalla r.; si rodeva nell’animo di r. impotente; alle sue parole sentii una sorda r. dentro. Nell’uso pop., è spesso sinon. di ira. b. In senso attenuato può significare impazienza stizzosa e ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] di lasciar perdere è forse la soluzione più s.; con s. parole appianò ogni contrasto fra gli avversarî. 2. Di persona, che compòrtati da s. e non da stolto; anche sostantivato: buone parole e cattivi fatti, ingannano savî e matti (prov.); più ne sa ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...