quos ego
(lat. «i quali io»). – Parole con cui Nettuno inizia una frase di minaccia contro i venti che l’ira di Giunone ha scatenato contro Enea (Aen. 1, 135), frase che resta interrotta a queste sole [...] parole, costituendo così un tipico esempio di reticenza retorica. Si ripete talvolta (ormai raram.) come espressione di dotta e scherz. minaccia, anche come locuz. sostantivata: vedrai come darà retta al mio quos ego!; il maestro intonò il quos ego e ...
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melenso
melènso (ant. milènso) agg. [etimo incerto]. – 1. Di persona, che mostra inerzia dal punto di vista intellettivo, che è tarda nell’intendere e nell’agire, che alla scarsa intelligenza unisce [...] m. del cameriere si arrossò di improvvisa, intensa stizza (Moravia). b. Sciocco, privo di significato o di consistenza: discorsi m.; parole, idee m.; o privo di spirito, di originalità: una serie di m. articoli; un racconto, un romanzo m.; un film ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] il v.; come compl. partitivo: se lo dice lui, qualcosa di vero ci dev’essere; non c’è nulla di vero, non c’è neanche una parola di vero in ciò che dice. L’espressione dire il v. è frequente in senso fig.: se la memoria, se gli occhi mi dicono il v ...
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tassi-
e -tassi [dal gr. τάξις «ordine, schiera»]. – Primo o secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali indica «disposizione, ordinamento»: tassidermia, [...] tassinomia; ipotassi, paratassi, fillotassi, ecc. In biologia, può essere usato come secondo elemento di parole composte, in luogo di -tassia o -tattismo (v. tassia, tattismo). ...
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irretire
(ant. inretire) v. tr. [dal lat. irretire, der. di rete «rete»] (io irretisco, tu irretisci, ecc.). – In senso proprio, non com., catturare con la rete: i. i pesci. Più spesso fig., impigliare, [...] ., attrarre a sé o sedurre con arte, con inganno, abbindolare, imbrogliare: fu irretito da quella donna; i. con lusinghe; i. gli sciocchi con vane parole; compor fittizie parole, le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura fede (Boccaccio). ...
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-spermia
-spermìa [der. del gr. σπέρμα «seme, sperma»]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio scient., formate modernamente dal greco, nelle quali indica relazione col seme (eterospermia, [...] partenospermia) o con lo sperma, nel sign. di «gamete maschile» (emospermia). In alcuni casi le parole in -spermia sono l’astratto di aggettivi in -spermo (angiospermia - angiospermo). ...
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imprimere
imprìmere v. tr. [dal lat. imprimĕre, comp. di in-1 e premĕre «premere»] (pass. rem. imprèssi, imprimésti, ecc.; part. pass. imprèsso). – 1. Premere sopra; lasciare, mediante la pressione, [...] saldamente: Amor ... nel cor m’ha impresso La forma tua, così leggiadra e bella (Ariosto); e come intr. pron.: le sue parole si sono impresse fortemente nel mio animo; va a scuola, dove ho la certezza che nulla possa accadergli, nulla s’imprima nella ...
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offesa
offésa s. f. [lat. offēnsa, der. di offĕndĕre «offendere», part. pass. offensus]. – 1. a. Danno morale recato alla dignità di una persona (o di un’istituzione) con atti o con parole; l’atto stesso [...] o le parole con cui si offende: fare o. a qualcuno; recare (meno com. portare) o.; ricevere, subire, patire un’o.; o. grave, atroce, sanguinosa; lieve, leggera o.; o. volontaria, involontaria; o. al capo dello stato, alle pubbliche autorità, alla ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] . l’anima, la coscienza, l’immaginazione, la fantasia; quelle parole l’avevano profondamente turbata. 3. intr. pron. a. Guastarsi, più in modo manifesto: a quella vista, a quelle parole si turbò profondamente; ascoltò senza affatto turbarsi la lettura ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia [...] medioevo, gli intervalli di terza e di sesta. 3. Nella versificazione, l’accordo delle sillabe finali di due o più parole da cui risulta la rima. In senso stretto, e in opposizione alla «rima perfetta», l’uguaglianza delle sole consonanti nella ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...