avvisare2
avviṡare2 v. tr. [dal fr. ant. aviser, comp. di à e viser «vedere»], ant. – 1. Osservare: le sue parole e risposte serberete, e avviserete la corte sua e’ costumi di quella (Novellino); adocchiare: [...] oltre avvisandoli per due guardiani campestri che aspettassero qualcuno (I. Nievo). 3. intr. pron. Accorgersi di qualche cosa, intuire, indovinare: il giudeo ... s’avisò troppo bene che il Saladino guardava di pigliarlo nelle parole (Boccaccio). ...
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inintelligibile
inintelligìbile agg. [dal lat. tardo inintelligibĭlis, comp. di in-2 e intelligibĭlis «intelligibile»]. – 1. Che non si può intendere con la mente perché supera le possibilità del nostro [...] i.; questa frase mi è assolutamente inintelligibile. 2. a. Che non si riesce a sentire, ad afferrare bene con l’orecchio: mormorò parole i.; rispose con voce i. per l’emozione. b. Di scrittura, non decifrabile, illeggibile: ha una grafia i.; vi sono ...
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ininterrotto
ininterrótto agg. [comp. di in-2 e interrotto, part. pass. di interrompere]. – Senza interruzione, continuo, incessante: è stata una serie i. di disgrazie; un pianto i.; un flusso i. di [...] , attraverso una continuità d’uso popolare, e dette perciò anche ereditarie o più semplicem. popolari, in contrapp. alle parole dotte (o cultismi), cioè ai vocaboli adottati da quella stessa lingua in epoca più recente, con partic. riferimento al ...
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verbalizzare2
verbaliżżare2 v. tr. [der. di verbale1, sull’esempio dell’ingl. (to) verbalize, fr. verbaliser]. – Esprimere con parole, comunicare o rappresentare con mezzi linguistici pensieri, sentimenti, [...] desiderî e in genere un contenuto psichico, soprattutto con riferimento a interventi pedagogici tendenti a far esprimere con parole esperienze (per es. di gioco) vissute da bambini: v. il proprio stato d’animo; v. un atteggiamento o un comportamento; ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] codice, segnata da un lettore al solo scopo di riassumere e mettere in evidenza l’argomento ivi trattato (è detta anche, con parola lat., notabile, più spesso al plur., notabilia). b. La voce o la locuzione di cui tratta ogni singolo articolo di un ...
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strascico
stràscico s. m. [der. di strascicare] (pl. -chi). – 1. L’azione, il fatto di strascicare. Solo in poche espressioni: reti a strascico, reti da pesca che, come la tartana, la sciabica, la sfogliara, [...] per allettare la volpe a seguirne l’odore. In senso fig., parlare con lo s., pronunciare le parole con un curioso s., allungando le vocali spec. in fine alle parole. 2. Con valore concr., ciò che si strascica e, per estens., ciò che vien dietro o che ...
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annodare
v. tr. [der. di nodo; cfr. lat. tardo innōdare] (io annòdo, ecc.). – 1. Unire, congiungere insieme con uno o più nodi: a. due nastri, due funi, due pezzi di spago; a. le scarpe, legarle annodando [...] Simpatia t’annoda a lei (Prati). Intr. pron., riferito alla lingua, al parlare, imbrogliarsi: le parole mi si annodavano in bocca; balbettando come se le parole gli si annodassero giù per la gola (Fucini). ◆ Part. pass. annodato, anche come agg.: si ...
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brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. [...] modo b.; tratta i dipendenti con maniere assai b.; coscïenza fusca O de la propria o de l’altrui vergogna Pur sentirà la tua parola b. (Dante); con le b., in modo aspro, sgarbato; anche riferito alla persona stessa, con valore di agg. o di avv.: se ...
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papera
pàpera s. f. [forma femm. di papero]. – 1. La femmina del papero, oca giovane; in usi region., anche con i sign. più ampî di papero. In similitudini e paragoni, con riferimento a donna o ragazza [...] parlare, nel recitare o nello scrivere, e, in partic., il lapsus di chi parlando scambia fra loro due parole o gli elementi di due parole (per es., «aveva gli occhi arruffati e i capelli sbarrati»; «il colonnippo Filello» per «il colonnello Filippo ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] atti di rabbia e di risentimento, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro chi, volontariamente o involontariamente, lo ha provocato: Parole di dolore, accenti d’ira (Dante); Ira è breve furore, e chi nol frena, È furor lungo che ’l suo ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...