animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] di fare una cosa, proporsi di compierla; ho sempre vivo nell’a. quel giorno, nella memoria; accogliere, serbare nell’a. le parole, i consigli, le memorie. b. Come sede degli affetti: persona d’a. buono, caritatevole, pietoso, mite, gentile, delicato ...
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meditare
v. tr. e intr. [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare», raccostato nel sign. al gr. μελετάω «curarsi di qualche cosa; riflettere, meditare»] (io mèdito, ecc.; come intr., aus. avere). [...] Più genericam., fermare il pensiero su qualsiasi problema che impegni l’intelletto: m. sul significato profondo di una parola; m. sull’importanza di una scoperta; m. sugli avvenimenti della storia. Talora, semplicem., riflettere: ho meditato a lungo ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, [...] e loro derivati, ha il sign. proprio di «fuori» (escludere, esporre, espellere). Corrisponde a s- (v.) delle parole ereditarie (cfr. spandere - espandere, sterminare - esterminare, ecc.). Anticam., davanti a vocale, la s si rafforzava (ess-, conforme ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] alcun risultato concreto, deluso; campare di vento, mangiare poco o nulla; pascere, pascersi di vento, di chiacchiere, di parole inutili; un individuo gonfio, o pieno, di vento, vanitoso e borioso. Nel linguaggio di banca, protesto al v., quando ...
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reticolato
agg. e s. m. [dal lat. reticulatus «fatto a rete», der. di reticŭlum (o -us) «reticolo»]. – 1. agg. Disegnato o disposto in modo da assumere l’aspetto di una rete, da costituire un reticolo: [...] incrociate, il disegno nelle cui caselle debbono essere scritte le lettere (o le sillabe) delle parole incrociate. Nell’uso bancario, il prospetto per il calcolo degli interessi da capitalizzare periodicamente a debito o a credito del titolare di ...
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ossequio
ossèquio s. m. [dal lat. obsequium, der. di obsĕqui «secondare, obbedire, accondiscendere»]. – Sentimento di profondo rispetto e di riverenza verso persona di alto grado o di alti meriti: ho [...] o anche solo convenzionale): fare, rendere, mostrare, prestare o. a qualcuno; dimostrazioni, atti, parole di ossequio; al plur., si riferisce soprattutto alle parole: gradisca i miei rispettosi (o umili, profondi, doverosi) o.; e come formula ormai ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] ; metodo, esercizî di musica. c. Con riferimento a un singolo componimento musicale: ha scritto la m. di scena per un intermezzo; parole di S. Cammarano, m. di G. Verdi; di chi è la m.?; mettere in m., comporre la musica (melodia e accompagnamento ...
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mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, [...] ), non esprimere il vero, o anche essere falso, bugiardo, fallace: Di parecchi anni mi mentì lo scritto (Dante); se le sue parole non mentono (o non mentiscono), i fatti stanno così; il suo sguardo, i suoi occhi mentivano; l’ingenuità del suo viso ...
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tantum ergo
locuz. lat. (propr. «un così grande, dunque [sacramento]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del penultimo versetto dell’inno Pange lingua scritto da san Tommaso D’Aquino e cantato [...] nelle funzioni liturgiche nel momento in cui viene impartita la benedizione con il Ss. Sacramento. Con uso scherz., cantare a qualcuno il tantum ergo, dirgli a chiare parole il fatto suo. ...
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punzecchiare
v. tr. [iterativo di un *punzare, lat. punctiare (v. ponzare)] (io punzécchio, ecc.). – 1. Pungere ripetutamente: per tutta la notte sono stato punzecchiato dalle zanzare; il contadino punzecchiava [...] il bue col pungolo; mentre parlava punzecchiava il tavolo con un coltello. 2. fig. Pungere, ferire ripetutamente con parole ironiche, allusive, provocanti, allo scopo di infastidire, di irritare, o anche di stimolare e, talora, di eccitare: sono ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...