correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] corse tra loro promesse di matrimonio; corsero pugni, ingiurie, minacce; Corsero a un tratto, con stupor de’ tigli, Tra lor parole grandi più di loro (Pascoli); o semplicem. esserci: tra marito e moglie non corrono più buoni rapporti; non corre certo ...
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correzione
correzióne s. f. [dal lat. correctio -onis, der. di corrigĕre «correggere», part. pass. correctus]. – 1. a. L’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente: [...] 2. a. L’atto di correggere uno scritto o uno stampato indicando le parti errate o inesatte oppure sostituendo le lettere, le parole, le frasi, i numeri, i segni in cui vi siano errori materiali o che per altra ragione si vogliano cambiare, con altre ...
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postulare
v. tr. [dal lat. postulare «chiedere»] (io pòstulo, ecc.). – 1. a. letter. Chiedere, e per lo più chiedere con insistenza, fare istanza per ottenere, spec. soccorsi, favori, benefici, un incarico, [...] con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza come etimi di parole moderne (per es., il lat. *rocca che, pur non ricorrendo in alcun testo latino, è ritenuto il necessario antecedente ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore [...] della linguistica che studia le strutture dei testi e ne classifica i diversi tipi. 2. Che riproduce esattamente le parole del testo: citazione t.; per estens., nel linguaggio corrente, che corrisponde esattamente a ciò che è stato scritto o ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, tanto che si scrivono allo stesso modo parole come, per es., mèta «scopo» e méta «mucchio di paglia, fieno, letame», pèsca «frutto» e pésca «il pescare», vènti pl. di ...
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pesante
agg. [propr., part. pres. di pesare]. – 1. Che ha peso relativamente grande, che fa notevolmente sentire il suo peso (si oppone a leggero in quasi tutti gli usi): portare una valigia, un pacco [...] di contrasto e sim.: la situazione fra loro si è fatta pesante. e. Detto di parole, modi d’agire e sim., duro, minaccioso, offensivo: ha usato parole p. nei nostri confronti; il tuo intervento è stato piuttosto p.; giudizî, espressioni p.; fare ...
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infamia
infàmia s. f. [dal lat. infamia, der. di infamis «infame»]. – 1. Condizione di disonore e di biasimo pubblico grave in cui viene a trovarsi una persona che abbia commesso azioni vergognose o [...] pene che portino come conseguenza una diminuzione dell’onore: cadere nell’i.; macchiarsi d’i.; procurare, fruttare i.; se le mie parole esser dien seme Che frutti i. al traditor ch’i’rodo (Dante); marchio d’i., bollo che anticamente veniva impresso a ...
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masticare
v. tr. [lat. tardo masticare, dal gr. μαστιχάω] (io màstico, tu màstichi, ecc.). – 1. a. Schiacciare, triturare il cibo tra i denti prima di inghiottirlo (v. masticazione): m. un pezzo di carne; [...] bassa voce e in modo incomprensibile: m. scongiuri; m. bestemmie, bestemmiare tra sé; m. salmi o paternostri; m. le parole tra i denti, pronunciarle in maniera non intelligibile; m. delle scuse, scusarsi con frasi incomplete, pronunciate in modo poco ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] L’altr’è ’l falso Sinon greco di Troia (Dante). f. Simulato, finto: f. amicizia, f. devozione; f. virtù, f. modestia; carezze f.; parole f.; con f. lacrime, con f. sorriso, con f. scuse. Di persona, che fa o dice il contrario di ciò che pensa, quindi ...
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citare
v. tr. [dal lat. citare «chiamare, invitare», frequent. di ciere «muovere, far venire a sé»]. – 1. a. Chiamare in giudizio, proporre una domanda giudiziale contro qualcuno: c. qualcuno dinanzi [...] mi citava cento altri casi analoghi; bisogna c. con esattezza il titolo dell’opera; c. un autore, farne menzione, o riportarne le parole. Per la frase scherz. citarsi addosso, v. addosso. ◆ Part. pres. citante, anche agg. e s. m. e f., chi o che cita ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...