opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] dì non perfette (Parini); s’affretta, e s’adopra Di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba (Leopardi). Oggi, la parola si usa soprattutto per indicare il fattore lavoro nel processo produttivo: l’o. e il capitale; locazione, prestazione d’o., nel ...
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raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] , riprendere fiato: faticato dal peso delle pietre e dalla rabbia ..., non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla risposta (Boccaccio). b. letter. Trattenere, fermare: r. i passi, il volo; Quantunque debil freno a mezzo il corso ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] dette grammaticali (articoli, preposizioni, congiunzioni e alcuni avverbî), che non hanno un significato proprio, come le parole lessicali, ma svolgono nella frase una funzione grammaticale o sintattica. ◆ Avv. funzionalménte, in modo funzionale, con ...
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lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). – 1. a. Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o [...] piano, sentenza con cui i contadini esprimono la convinzione che la terra di pianura è più produttiva. 2. Celebrare, esaltare con parole di lode, per motivazioni o con fini diversi: per interesse o servilismo, e quindi con lo scopo di lusingare, di ...
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scherno
schérno s. m. [der. di schernire]. – 1. L’atto, il fatto di deridere, di mettere in ridicolo con malanimo, in modo sprezzante: fare, dire una cosa per s.; farsi s. di qualcuno, di qualcosa; parole [...] tempesta e ’l fin par ch’abbi a scherno (Petrarca); a scherno Ho gli umani giudizi (Leopardi). 2. L’atto, i gesti, le parole con cui si schernisce, spec. al plur.: essere fatto segno agli s. dei compagni; una voce sinistra, che in un baleno era corsa ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] la borsa e ne uscirono cianfrusaglie di tutti i tipi; gli esce il sangue dal naso; il fumo esce dal camino; in usi fig., parole che escono dal cuore; questa [= la lupa] mi porse tanto di gravezza Con la paura ch’uscia di sua vista, Ch’io perdei la ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] da un aereo, da un veicolo spaziale (o anche da una carrozza, da cavallo, ma in tal caso il sign. della parola si restringe ulteriormente); toccare t., approdare, atterrare (ant. prendere o pigliare t., d’una nave che approda); sono giunto quando il ...
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inversivo
agg. [der. di invertire, inverso1]. – Che ha rapporto con un’inversione, che comporta inversione, soprattutto in riferimento a fatti linguistici: costruzione i. e periodi i. (ant.), in cui [...] . Più com., prefissi, suffissi i., quelli che consentono di derivare (da verbi, aggettivi o sostantivi) parole di significato opposto a quello della parola originaria; per es., in ital., sono prefissi inversivi s- e dis- (contento - scontento; onore ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] più di qualche cosa: son pieno fino alla g. di questo lavoro; tornare in g., di cibi non digeriti, e fig. di parole, discorsi spiacevoli che non si riesce a dimenticare, o anche di cose gradite, divertimenti e sim. che si tramutano in amarezze; col ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] esaminatore come un suono o un rumore (s. alto, s. chiaro, s. polmonare). e. In tutte le precedenti accezioni, la parola sottolinea spesso il fatto soggettivo della percezione di un fenomeno sonoro, in relazione alle azioni e al comportamento da essa ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...