fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] come alterna possibilità di condizioni buone e cattive, favorevoli e avverse: la f. delle parole; la f. degli stati; dalla gavetta); più raram., uomo di f., uomo che si èfatto una posizione con le proprie capacità (anche questo per calco del fr ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] v., dare notizia di sé, mettersi in contatto con qualcuno: da allora non si èfatto più v., né con me né con gli altri amici; mi farò v. parole o voci, espressioni o locuzioni v., dell’uso attuale. 4. agg. Locuz. tecn. particolari: a. Stime vive e ...
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volare2
volare2 v. intr. [lat. vŏlare, riferito agli uccelli, ma usato anche in senso fig. per indicare grande rapidità] (io vólo, ecc.; l’aus. è per lo più avere: si usa essere quando il verbo è accompagnato [...] L’auretta dolce (Parini); della voce, delle parole, uscire con grazia e scioltezza dalla bocca: Armonïosi accenti Dal tuo labbro . Con riferimento ad atti e a fatti non concreti, come notizie, opinioni, ecc., dirigersi e arrivare, o diffondersi, con ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] Ha insieme il sign. di trovarsi e quello di regnare (con allusione a «sedere in trono») nelle parole del Simbolo degli apostoli: Gesù Cristo bada ai fatti propri e rispetta il governo sedente (Bacchelli), il governo in carica; di cosa, che è posta o ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] suo ricetto (Petrarca); sono io, per quello che infino a qui ho fatto, a tal venuto che io non posso fare né poco né molto ( oggetto, o che cosa significhi la t. parola; che cosa importa a te se la tal signora è sposata o no? Preceduto da quello o ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] volumi. b. In lessicografia e in linguistica computazionale, lista delle parole presenti in un testo sottoposto a nel naso è i. di maleducazione. Con uso più specifico, in linguistica, rapporto causale esistente tra un fatto linguistico e l’oggetto ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] con gli amici; essere l. di promesse, di consigli, di protezione; è più l. a parole che a fatti; l. di bocca, stretto di mano (modo prov.), facile a promettere, avaro nel dare; di quello che non è tuo, o di sudditi tua, si può essere più l. donatore ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] è di stamattina; la commedia, o la partita, era alle u. battute; l’u. parola, con varî sign. (v. parola, n. 6 a); le u. parole famose l’u. concessione che faccio, dopo tutte le altre già fatte; è l’u. carta che possiamo giocare, dopo la quale ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] egli scrive ...; una rubrica ... s. la quale io trovo scritte le parole ... (Dante). In senso fig., passare s. silenzio una cosa, il bambino se l’èfatta s., addosso; ho un foruncolo s.; sono scivolato e mi sono fatto male sotto. Con funzione ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] verbi all’infinito: se ne fece un gran dire, un gran parlare; s’èfatto un gran ridere; si sentiva un gran correre. Talora, spec. con nomi o per nobiltà d’animo e di mente: seguire l’esempio dei grandi; riferire le parole di un grande; i grandi ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...