spiegazione
spiegazióne s. f. [der. di spiegare; cfr. lat. explicatio -onis]. – 1. L’atto, il fattoe il modo di rendere chiaro ciò che è oscuro e difficile da comprendere: chiedere la s. di ciò che [...] di una parabola evangelica; per questo argomento bastano poche parole di spiegazione. Con sign. più generico, indicazione, istruzione ; la s. di quanto è accaduto non può essere che questa; per fatti come questi non c’è una s. plausibile. Chiarimento ...
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vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] estens., di azioni, comportamenti, fatti, e anche di cose materiali: adagiarsi in un ozio torpido e v.; v. adulazione, v essere disprezzati; azioni, parole da vile. Non com., con sign. meno spreg., timoroso, timido: Il pudor mi fa vile, e prode l’ira ...
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iato
ïato s. m. [dal lat. hiatus -us, der. di hiare «aprirsi; spalancare la bocca»]. – 1. Sinon. di dieresi, come fatto fonetico (non indica invece la rappresentazione grafica), e riferito all’incontro [...] anche in fine e principio di due parole consecutive (sicché anche la dialefe, nella metrica, si può definire una particolare forma di iato). 2. fig. Soluzione di continuità, frattura nello svolgimento di un’azione o di una serie di fatti: un periodo ...
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pan-
[dal gr. παν-, che è propr. il neutro dell’agg. πᾶς «tutto»]. – Primo elemento di molte parole composte, anche della terminologia lat. scient., derivate dal greco o formate modernamente, che significa [...] di nazioni, o ai loro derivati (per es., panamericano e panamericanismo; panslavismo, panarabismo, ecc.), definisce in genere la tendenza a ricondurre fatti o fenomeni diversi a un denominatore comune, a darne una spiegazione unilaterale, e sim. 3 ...
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ragionevole
ragionévole agg. [rifacimento, secondo ragione e col suff. -évole (di agg. deverbali come lodevole, notevole), del lat. rationabĭlis (der. di ratio -onis «ragione»)]. – 1. a. Che possiede [...] e non pretendere l’impossibile; è stato molto r. nelle sue richieste. 2. a. Di pensieri, discorsi, sentimenti, azioni e comportamenti, conforme alla ragione, sensato: è una domanda r.; le sue parole supporre che i fatti si siano svolti ...
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pregiudicare
v. tr. [dal lat. praeiudicare, comp. di prae- «pre-» e iudicare «giudicare»] (io pregiùdico, tu pregiùdichi, ecc.). – 1. a. Con sign. etimologico, raro, giudicare anticipatamente, esprimere [...] piena ed esatta conoscenza dei fattie degli elementi necessarî. b. Più com., nel linguaggio giur., riferito a decisione, formula, espressione che, contenendo più o meno implicitamente un giudizio di fatto, può compromettere quello del giudice ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: [...] è possibile, e per s. capi, limitandosi ai punti, ai fatti fondamentali, di maggiore importanza eparole di colore oscuro Vid’ïo scritte al sommo d’una porta (Dante); Vill’Amarena a s. dell’ascesa (Gozzano); ant., a s. il (senza la prep. di): E ...
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portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio [...] avvenimento p.; si manifestarono fatti p.; Palla infesta Ne fu lor sempre, e ne diè chiari segni E portentosi (Caro). b. p.; le sue parole hanno avuto un effetto p.; aveva una intelligenza, una memoria p.; la sua resistenza fisica è p.; una scoperta, ...
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ravvivare
v. tr. [der. di vivo, col pref. ra-]. – 1. Fare tornare in vita, restituire vitalità a una persona o a una cosa: cercò di r. il malato con una iniezione; ha ravvivato la mano congelata con [...] parole ravvivarono la mia speranza; le sofferenze spesso ravvivano la fede; La tramortita sua virtù ravviva (Dante); riferito a cose, azioni, fatti era svenuto, ma, dopo i primi soccorsi, si è prontamente ravvivato; più com. in senso fig., diventare ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] , ripeterla a memoria, parola per parola, e in senso fig. ripetere cose dette o imbeccate da altri; pronunciare in modo formale o senza particolare convinzione: la sua attenzione fu attirata ... da non so quali signori che, fatta fermar la carrozza ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...