mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] parole gli misero coraggio; è un pensiero che mette i brividi; anche, indurre, incutere, ispirare: m. orrore, ribrezzo, paura, soggezione, timore. In partic., m. in testa o in mente una cosa a qualcuno, fargliela intendere, convincerlo d’un fatto ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] diretta. b. In molti casi, spec. quando la parolaè accompagnata da aggettivi o altre determinazioni, indica lo sguardo lo specchio) dell’anima. 4. Con riferimento alla vista, cioè al fatto di vedere: sotto gli o., in presenza d’una persona (in modo ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] più efficacemente l’opportunità, è frequente la locuz. t. e luogo (meno com. luogo e t.): ogni cosa va fatta a t. e luogo; Poi che la e in un punto Saltò e dal proposto lor si sciolse (Dante); la duchessa, preso t., ... con lagrime assai e con parole ...
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sottintendere
sottintèndere v. tr. [comp. di sotto- e intendere] (coniug. come intendere). – 1. non com. Comprendere, capire qualche cosa che, pur non essendo espressa in forma esplicita, a parole, è [...] tuttavia implicitamente suggerita dal complesso della situazione o da circostanze efatti concomitanti: la sua lettera lascia s. che il suo rifiuto non è definitivo. 2. Tralasciare di esprimere un elemento della frase o un concetto che il contesto ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] essersela rasata da qualche giorno); l’asino ha le orecchie l.; ha fatto il viso l., di persona dimagrita; con usi fig.: avere le ho cercato di rivolgergli la parola, ma lui ha tirato di l.; nonostante le continue interruzioni e i fischi, l’oratore ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] .: a. Posto conveniente, momento opportuno, soprattutto in partic. locuzioni: disporre le idee, le parole nel debito l.; ogni cosa va fatta a suo l.; qui trova l. la menzione del fatto, è questo il suo punto adatto; la citazione qui non cade a suo l ...
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cashback
(cash-back) loc. s.le m. inv. Particolare procedura di sconto fisso cui il cliente può accedere per determinati acquisti di prodotti in Rete o come rimborso nel caso di pagamenti effettuati [...] ”. Nei fattiè una specie di sconto, vestito in un modo un po’ diverso. Anziché far pagare un prodotto il 10% o il 20% in meno, si restituisce quella medesima percentuale, in moneta sonante, ad acquisto effettuato. Si tratta, in altre parole, di ...
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sanza1
sanza1 prep. – Antica variante fior. di senza, in uso nel sec. 13° ma continuata anche più tardi (e sporadicamente presente, per imitazione o per esigenze di rima, anche in autori non toscani), [...] molto basso: veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo (Dante); e sanza dubbio in piccol tempo assai divenne famoso (Boccaccio); Alberto sanza dire troppe parole ... venne a’ fatti (Sacchetti); non sanza Molta sospizïon stava di questo ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] di opere, o che traduce le parolee le locuzioni di una lingua nelle corrispondenti fatti caratteri [poetici] si truova essere il vocabolario di tutte le prime nazioni gentili (Vico). Con questo sign., è sinon. di lessico; spesso però vocabolario è ...
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ibridismo
s. m. [der. di ibrido]. – 1. Stato, condizione di ibrido. a. In biologia, l’insieme dei fattie delle teorie che riguardano gli incroci tra forme differenti di piante, di animali o umane. b. [...] In petrologia e vulcanologia, mescolanza di magmi a composizione chimica differente: per es., di un magma basico con un , generato dal concorrere, in una frase, di parole che richiederebbero collocazione o determinazioni morfologiche diverse da quelle ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...