crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] mattoni c., seccati al sole, non fatti cuocere. b. non com. Non maturo, acerbo, e perciò difficile da digerire: frutta c.; cose in modo troppo c.; ebbe per noi parole c.; la c. verità, la verità senza veli, così com’è. 3. agg. letter. Con valore più ...
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ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] i motivi da tradurre in opera d’arte o da esprimere con parole: la contemplazione della natura gli ha ispirato i suoi versi più alla natura, alla bellezza, a fatti eroici; per questo episodio, il poeta si è certamente ispirato a Virgilio; a questi ...
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banale
agg. [dal fr. banal «appartenente al signore», poi «comune a tutto il villaggio», e di qui il sign. moderno; der. di ban «bando»]. – 1. Privo di originalità o di particolare interesse, quindi [...] Si usa anche con sign. oggettivo e non spreg., riferito a modi, espressioni, tecniche, ecc., privi di originalità o di eccezionalità in quanto ormai noti ed estesi nell’uso comune: parole, locuzioni b.; un b. procedimento; o a fatti di poco conto, di ...
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promessa
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, [...] cosa sola, ma con molte parole o ripetutamente); ho la tua p., conto sulla tua p.; per ora, mi ha fatto soltanto belle promesse; mi ha di denaro a chi ritrovi un oggetto smarrito): è irrevocabile e vincolante (in assenza di espliciti termini) per un ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] . 2. fig. a. Che risuona per la forza e l’energia con cui viene fatto o dato; quindi, forte, rumoroso: risa, risate s letter. Di parola ed espressione linguistica, risonante, ricca di suoni e accenti gravi e ben marcati: usare parole, frasi s.; ...
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sopra-
sópra-. – È la prep. (e avv.) sopra, usata come prefisso per la formazione di moltissimi composti nominali o verbali (per alcuni dei quali si hanno già in latino composti analoghi con super-), [...] parola seguente (soprappiù, sovrapporre); ma questa regola, se è pressoché assoluta per le parole più diffuse e più antiche, è a parola che e sovra-, non vi èee la riveste e sim.: sopraccarta e (e per questo prefisso è in realtà uso; e anche tra ...
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bastonata
s. f. [der. di bastone]. – Colpo di bastone o d’altro arnese simile: dare, ricevere una b., una buona dose di bastonate; bisognerebbe fargli intendere ragione a furia (o a suon) di bastonate; [...] a bastonate o alle b., bastonarsi reciprocamente, picchiarsi; bastonate da orbi, furiose, menate giù alla cieca, e s’intende per lo più scambievoli: dalle parole passarono ai fattie furono b. da orbi. Fig.: ha avuto una buona b., ha patito un danno ...
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cecita
cecità s. f. [dal lat. caecĭtas -atis, der. di caecus «cieco»]. – 1. a. Mancanza della vista definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di [...] delle parolee delle cifre scritte; è sinon. di alessìa. 2. In senso fig., l’essere privo della capacità di riconoscere il vero o il bene, di intendere e giudicare la realtà dei fatti in sé e nelle loro possibili conseguenze: il male è spesso ...
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salutare2
salutare2 v. tr. [lat. salūtare «augurare salute», der. di salus -utis «salute»]. – 1. a. Rivolgere a una persona, nell’incontrarla o nell’accomiatarsi da lei, gesti o parole di saluto: s. [...] fatti: non mi hanno rinnovato il contratto, e ti saluto, sono rimasto senza lavoro!; se ne è andato senza restituirmi i soldi, e arriva). d. Di uso raro, come sost., l’atto o le parole di saluto: Nullo bel salutar tra noi si tacque (Dante). 2. estens ...
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mite
agg. [dal lat. mitis, propr. «tenero, maturo», detto dei frutti; cfr. mézzo]. – 1. a. Di persona che ha carattere dolce e umano, disposto alla pazienza e all’indulgenza: un uomo m.; giudice m.; [...] c. Che è dettato da mitezza o che la dimostra: parole m.; sentimenti m.; T’amo, o pio bove; e mite un sentimento Di vigore e di pace clima, stagione m.; l’inverno è stato eccezionalmente mite. Di condizioni efatti varî, non eccessivo, non gravoso ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...