sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] anche nella scrittura quando si tiene conto dell’assenza di pausa tra parolaeparola scrivendo unite le parole contigue. Il termine è spesso esteso a indicare fatti analoghi di fonetica sintattica (per es., il greco delle iscrizioni τημπολιν per ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] , in relazione a fattie avvenimenti: Su le tue pagine Scolpisci, o storia, Le altrui nequizie E la sua gloria (Fusinato). b. Scandire, pronunciare con chiarezza e nitidamente: alza più la voce e scolpisci meglio le parole (Leopardi). ◆ Part. pass ...
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strascico
stràscico s. m. [der. di strascicare] (pl. -chi). – 1. L’azione, il fatto di strascicare. Solo in poche espressioni: reti a strascico, reti da pesca che, come la tartana, la sciabica, la sfogliara, [...] parole con un curioso s., allungando le vocali spec. in fine alle parole. 2. Con valore concr., ciò che si strascica e, di una malattia, serie di conseguenze che malanni fisici e altri fatti spiacevoli e molesti lasciano dietro a sé per un tempo più ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] ricevere un’i. piacevole, grata, penosa, debole, forte, potente; parole, frasi che lasciano una profonda i.; lo stereoscopio dà l’i. doloroso, provocato da fatti, notizie, vista di cose che colpiscono improvvisamente e fortemente: la sciagura ha ...
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lacuna
s. f. [dal lat. lacuna «laguna; cavità; mancanza», der. di lacus «lago»]. – 1. ant. a. Distesa d’acqua stagnante, laguna. b. Concavità, fondo: da l’infima lacuna De l’universo (Dante), dall’Inferno. [...] di ciò che dovrebbe occuparlo, e quindi mancanza in genere; in partic., mancanza di parole, righe, pagine in un memoria, non ricordare più alcuni fatti o circostanze, per cui si crea come una discontinuità nella memoria); e con sign. più generico: ...
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premiopoli
(Premiopoli), s. f. inv. (iron.) Le beghe, le polemiche, gli scandali e i pettegolezzi suscitati dall’attribuzione dei premi letterari. ◆ Forse stuferebbe un po’ meno Premiopoli, ovvero il [...] poesia. […] Ammetteva, Cucchi, di aver «aperto una questione senza chiuderla». Ci piacerebbe vederlo passare dalle parole ai fatti, per esempio stilando l’elenco e dando i voti. Proprio per non restare nella chiacchiera, quella che non sa trovare di ...
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interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] , nella divinazione; i. benevola, maligna, capziosa, degli atti o delle parole di una persona; e con sign. affine a valutazione: un’i. ottimistica dei fatti, una corretta i. della situazione, e sim. In partic., con riferimento a un testo: passo di ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su [...] scia argentea, iridescente che lascia il muco condensato, vivida m. della creatività poetica e linguistica, la materia umile e preziosa di cui sono fatte le nostre parole (Luigi Meneghello). 2. Per estens., ogni tipo di linguaggio figurato (come la ...
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commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] la proiezione di un film o la trasmissione di uno spettacolo televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su fattieparole: le dichiarazioni del ministro hanno suscitato varî c.; fare un c. poco riguardoso. Più spesso, al plur., chiacchiere ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] qualcosa: la voce del solito vecchino gridò a Pinocchio: «Fatti sotto e para il cappello» (Collodi). Similm., p. il grembiule, mirare a un determinato effetto o scopo, soprattutto con le proprie parole: non capisco dove voglia andare a p. con le sue ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...