sequela
sequèla s. f. [dal lat. tardo sequela «séguito, successione», der. di sequi «seguire»]. – 1. Serie consecutiva di cose efatti analoghi, spec. avversi, sgradevoli o noiosi: una s. di guai, di [...] mestiere (Giusti); incominciava ad annoiarmi quella s. di parole (Jovine); ognuno sa che, agli effetti del lavoro, ricorrere all’intervento chirurgico o al ricovero negli ospedali, è un alibi inoppugnabile (Goffredo Parise); anche, un susseguirsi ...
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cavillo
s. m. [dal lat. cavillus o cavillum, propr. «scherzo, motto, facezia»]. – 1. Ragionamento sottile e fallace, ma con apparenza di verità, con cui si cerca di trarre altri in inganno o di alterare [...] o interpretare speciosamente fattieparole; pretesto, arzigogolo: cercare, inventare, usar cavilli, ricorrere a cavilli. 2. Lo stesso che cavillamento. ...
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fact-checking
(fact checking o factchecking) loc. s.le m. inv. Nel lavoro giornalistico, la verifica puntigliosa dei fattie delle fonti, tesa anche a valutare la fondatezza di notizie o affermazioni [...] istituzioni e persone primo post è Davide Maria De Luca e nel suo dei politici e dei commenti della la sensibilità pubblica, le parole. Abbiamo da poco onorato riscontro puntuale e meticoloso della già in partenza ed è anche legittimo domandarsi se ...
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animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] quel giorno, nella memoria; accogliere, serbare nell’a. le parole, i consigli, le memorie. b. Come sede degli affetti . di presentarmi a mio padre. In esortazioni: fatti a. e non disperare; animo!, non c’è da aver paura; anche come forma di semplice ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] da pentimento sincero e profondo; parole s. (degne di un santo e, nell’uso com., parole giustissime, verissime: parole s. quelle rischiato di finire male (poteva rompersi il collo, e invece non s’èfatto niente: deve aver proprio un s. dalla sua), ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] ne ricorderò); o comunque di rammarico, di amarezza: mi ricorderò di queste tue parole; per sottolineare l’impressione e gli effetti di disgrazie o esperienze spiacevoli, di fatti eccezionali: che uragano!, ce ne ricorderemo per un pezzo; ne ha prese ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] ); o particolari capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la virtù poetica). Nella Divina Commedia, la parola indica inoltre l’onnipotenza di Dio, la somma delle sue virtù: Laudato sia ’l tuo ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] di verità o di fatti che improvvisamente, quasi per ispirazione dall’alto, si manifestino alla conoscenza: E tutto Olimpo gli s del legislatore espressa dall’articolo ...»). 4. La parolaè usata molto spesso con allusione alla sola capacità mnemonica ...
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sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] anche nella scrittura quando si tiene conto dell’assenza di pausa tra parolaeparola scrivendo unite le parole contigue. Il termine è spesso esteso a indicare fatti analoghi di fonetica sintattica (per es., il greco delle iscrizioni τημπολιν per ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] , in relazione a fattie avvenimenti: Su le tue pagine Scolpisci, o storia, Le altrui nequizie E la sua gloria (Fusinato). b. Scandire, pronunciare con chiarezza e nitidamente: alza più la voce e scolpisci meglio le parole (Leopardi). ◆ Part. pass ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...