animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] quel giorno, nella memoria; accogliere, serbare nell’a. le parole, i consigli, le memorie. b. Come sede degli affetti . di presentarmi a mio padre. In esortazioni: fatti a. e non disperare; animo!, non c’è da aver paura; anche come forma di semplice ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] da pentimento sincero e profondo; parole s. (degne di un santo e, nell’uso com., parole giustissime, verissime: parole s. quelle rischiato di finire male (poteva rompersi il collo, e invece non s’èfatto niente: deve aver proprio un s. dalla sua), ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] ne ricorderò); o comunque di rammarico, di amarezza: mi ricorderò di queste tue parole; per sottolineare l’impressione e gli effetti di disgrazie o esperienze spiacevoli, di fatti eccezionali: che uragano!, ce ne ricorderemo per un pezzo; ne ha prese ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] ); o particolari capacità: O buono Appollo, a l’ultimo lavoro Fammi del tuo valor sì fatto vaso ... (Dante: qui è la virtù poetica). Nella Divina Commedia, la parola indica inoltre l’onnipotenza di Dio, la somma delle sue virtù: Laudato sia ’l tuo ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] di verità o di fatti che improvvisamente, quasi per ispirazione dall’alto, si manifestino alla conoscenza: E tutto Olimpo gli s del legislatore espressa dall’articolo ...»). 4. La parolaè usata molto spesso con allusione alla sola capacità mnemonica ...
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sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] anche nella scrittura quando si tiene conto dell’assenza di pausa tra parolaeparola scrivendo unite le parole contigue. Il termine è spesso esteso a indicare fatti analoghi di fonetica sintattica (per es., il greco delle iscrizioni τημπολιν per ...
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scolpire
(ant. e letter. scùlpere) v. tr. [lat. sculpĕre, con mutamento di coniug.] (io scolpisco, tu scolpisci, ecc.; pass. rem. scolpìi, scolpisti, ecc., poet. anche sculsi, sculse, scùlsero; part. [...] , in relazione a fattie avvenimenti: Su le tue pagine Scolpisci, o storia, Le altrui nequizie E la sua gloria (Fusinato). b. Scandire, pronunciare con chiarezza e nitidamente: alza più la voce e scolpisci meglio le parole (Leopardi). ◆ Part. pass ...
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strascico
stràscico s. m. [der. di strascicare] (pl. -chi). – 1. L’azione, il fatto di strascicare. Solo in poche espressioni: reti a strascico, reti da pesca che, come la tartana, la sciabica, la sfogliara, [...] parole con un curioso s., allungando le vocali spec. in fine alle parole. 2. Con valore concr., ciò che si strascica e, di una malattia, serie di conseguenze che malanni fisici e altri fatti spiacevoli e molesti lasciano dietro a sé per un tempo più ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] ricevere un’i. piacevole, grata, penosa, debole, forte, potente; parole, frasi che lasciano una profonda i.; lo stereoscopio dà l’i. doloroso, provocato da fatti, notizie, vista di cose che colpiscono improvvisamente e fortemente: la sciagura ha ...
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lacuna
s. f. [dal lat. lacuna «laguna; cavità; mancanza», der. di lacus «lago»]. – 1. ant. a. Distesa d’acqua stagnante, laguna. b. Concavità, fondo: da l’infima lacuna De l’universo (Dante), dall’Inferno. [...] di ciò che dovrebbe occuparlo, e quindi mancanza in genere; in partic., mancanza di parole, righe, pagine in un memoria, non ricordare più alcuni fatti o circostanze, per cui si crea come una discontinuità nella memoria); e con sign. più generico: ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...