infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, [...] intenzionalmente la verità dei fatti: storico, traduttore, testimone, interprete infedele. 3. s. m. e f. e agg. Chi o ricevuto col battesimo la fede, quindi non cristiano, pagano: portare la parola di Cristo tra gli i.; abbandonando il campo A gli i. ...
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breve1
brève1 (ant. briève) agg. [lat. brĕvis]. – 1. a. Di poca durata, detto del tempo o di un fatto che si estenda nel tempo: la vita è b., o ha b. durata; una gioia, una felicità b., una b. illusione; [...] . c. Locuzioni avv.: in breve, con poche parole, concisamente: riassumere in b. (e, come locuz. aggettivale, notizie in b.); è anche modo di riprendere il discorso, quando si vuol venire al fattoe affrettare la conclusione, saltando il superfluo: in ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] fig.: un tempo fra loro passavano buoni rapporti; tra i due fatti passa una grande differenza; in modo più fam.: da me a presto; il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno, saranno eternamente valide (parole di Gesù nel Vangelo ...
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ironia
ironìa s. f. [dal lat. ironīa, gr. εἰρωνεία «dissimulazione, ironia», der. di εἴρων -ωνος «dissimulatore, finto»]. – 1. In origine, finzione (e insieme anche interrogazione): questo sign. si conserva [...] ., la dissimulazione del proprio pensiero (e la corrispondente figura retorica) con parole che significano il contrario di ciò rimproverare bonariamente, di correggere, e può essere anche una constatazione dolorosa dei fatti, di una situazione, ecc ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] mentali (contrapposto a matto, pazzo, squilibrato, stravagante): ragionare da s.; compòrtati da s. e non da stolto; anche sostantivato: buone parolee cattivi fatti, ingannano savî e matti (prov.); più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa ...
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contraddire
(o meno corretto contradire) v. tr. [lat. contradīcĕre, comp. di contra «contro» e dicĕre «dire»] (coniug. come dire; imperat. contraddici). – 1. a. Opporre alle affermazioni di una persona [...] , comportamenti, essere in contrasto, avere significato opposto o diverso, dimostrare falso o sbagliato, e sim.: i fatti contraddicevano le sue parole; il suo modo d’agire contraddice apertamente le sue dichiarazioni; la gravità della situazione ...
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rapportatore
rapportatóre s. m. [der. di rapportare]. – 1. (f. -trice) letter. o raro. Chi rapporta parole o fatti altrui, per lo più con intenzione maligna: per venire in grazia del signore sempre vi [...] r. neutrali, incaricate di portare i messaggi (M. Pratesi). 2. a. Denominazione corrente dei goniometri per misurare angoli disegnati. b. In funzione di agg., compasso r., che serve a riportare la distanza tra due punti, e quindi anche a misurarla. ...
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anti-Lega
agg. inv. Che contrasta la linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Il complotto anti-Lega, secondo [Umberto] Bossi, coinvolgerebbe tutti i leader delle sinistre europee, tranne Tony Blair: [...] ] Fini, pronta a muoversi in modo più «incisivo» se Bossi dovesse passare dalle parole ai fatti… (Pierfrancesco Freré, Sicilia, 3 marzo 2004, p. 2, Ieri e Oggi) • Quando nel ’96 [Fausto] Bertinotti propone uno «sciopero anti-Lega», solo [Giorgio ...
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imbrogliare
v. tr. [prob. dal fr. ant. broueillier; cfr. brogliare] (io imbròglio, ecc.). – 1. a. Avviluppare, confondere, intricare più cose fra loro, in modo da alterarne la regolare disposizione: [...] confondersi nel parlare, impappinarsi: imbrogliarsi nell’esposizione dei fatti; tentò di mentire ma s’imbrogliò subito; la lingua, di chi non riesce a parlare spedito e avviluppa le parole (per un’emozione improvvisa, per ubriachezza, per timidezza, ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] tempi avanzata l’ipotesi di una connessione tra le parolee l’oggetto significato (per es., l’adozione in italiano del suff. -ino per il diminutivo e del suff. -one per l’accrescitivo si spiegherebbe con il fatto che il suono di i richiama l’idea di ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...