femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col [...] pure femmine (che non sono cioè soltanto, semplicemente femmine); il senso spreg. è anche evidente nei derivati (effeminare) e in prov. come: i fatti sono maschi e le parole sono femmine. In altri casi (anche come agg.), indica la donna che possiede ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] ebbe allora questa parola (v. popolo1, n. 3 a): essendo i p. preposti a guardia d’una libertà, è ragionevole ne abbino stile semplice e ingenuo, talvolta grossolano, di fatti leggendarî, vite di santi e di eroi, episodî miracolosi, e sim., diffuse ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] parole il s. del discorso. b. Senso intimo e valido racchiuso nelle parole di un discorso, o anche la validità effettiva che parole, e trae da ciò che si fa o dice, o che da altri è detto o fatto; per lo più in frasi negative: che sugo ci trovi in ...
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rapportare
v. tr. [comp. di r- e apportare] (io rappòrto, ecc.). – 1. letter. o raro. Riferire parole o fatti altrui, per lo più con leggerezza o per maldicenza o con animosità (più frequente riportare): [...] E al mondo mortal, quando tu riedi, Questo rapporta (Dante); anche questa gli hanno rapportata le chiacchierone (Manzoni). 2. a. Mettere in rapporto, confrontare una situazione, una grandezza, una quantità con un’altra: r. l’economia, la produzione ...
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cavare
v. tr. [lat. cavare «rendere cavo, incavare scavando», der. di cavus «cavo1»]. – 1. In senso proprio, ma raro o ant., scavare, incavare, formare una buca, una cavità, levando le pietre o la terra; [...] del subconscio, una reale intenzione di far seguire i fatti alle parole). Locuzioni fig.: cavarsi gli occhi, affaticare la vista non ne ha, voler ottenere qualcosa di buono da chi non ne è capace. 2. Ricavare, nei sign. particolari di: a. Ritrarre da ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] fig.: il vino va alla testa. Di sguardo, pensiero, parolee sim., essere rivolto, esser diretto: i suoi occhi andavano : làsciati a., non puoi cadere (nel fig., trascurarsi, abbattersi: fatti forza, non devi lasciarti a. così); lasciarsi a. a fare una ...
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eco
èco (ant. ècco) s. f. o m. [dal lat. echo, gr. ἠχώ] (pl. echi, unicamente masch.). – 1. a. Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, torna a essere udito nel punto [...] le idee e le parole, anche senza intenderle. b. Séguito, reminiscenza, imitazione: la poesia petrarchesca ha avuto lungamente eco nella lirica italiana dei secoli successivi; o reazione, risonanza, rispondenza a particolari fatti o sollecitazioni ...
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citare
v. tr. [dal lat. citare «chiamare, invitare», frequent. di ciere «muovere, far venire a sé»]. – 1. a. Chiamare in giudizio, proporre una domanda giudiziale contro qualcuno: c. qualcuno dinanzi [...] , da parte dell’autorità giudiziaria, di comparire nel tempo e nel luogo stabiliti: fu citato dal pubblico ministero. 2. estens. Allegare, riportare parole di persone o di testi autorevoli, ricordare fatti o episodî a conferma di quanto si sostiene ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] efatti, operazioni e situazioni, elementi e dati, di carattere soprattutto contabile e commerciale, economico e finanziario, amministrativo e giuridico: r. di carico e degli incunaboli e delle cinquecentine, nel quale sono riportate le parole con cui ...
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preciso2
preciṡo2 agg. [dal lat. praecisus, propr. part. pass. di praecidĕre «tagliare, troncare»: v. precidere]. – 1. a. Che risponde esattamente alla realtà, ai fatti: fare un conto, un calcolo p.; [...] di termini p.; l’idea ce l’ho ma non mi vengono le parole p. per esporla; qual è il nome p. di questo strumento?; Né per ambage ... Ma per chiare parolee con preciso Latin rispuose (Dante). Analogam., riferito a persona, essere p. nella risposta ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...