incoraggiare
(tosc. incoraggire) v. tr. [der. di coraggio] (io incoràggio, ecc., e rispettivam. io incoraggisco, tu incoraggisci, ecc.). – 1. Dare coraggio, e in partic. infondere in altri (con parole [...] l’immoralità, oppure l’assenteismo, e sim., riferito a persone e più spesso a fatti o situazioni che inducono o addirittura come agg., che infonde coraggio, fiducia, sicurezza: parole incoraggianti; gli fece un’accoglienza incoraggiante; il suo ...
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sdegno
sdégno s. m. [der. di sdegnare]. – 1. Risentimento misto a disprezzo che insorge verso persone o cose da cui si sente gravemente offeso il proprio senso morale: provare, sentire s.; un nobile, [...] un santo s., per azioni o fatti riprovevoli, che ledono i fondamentali principî della morale o della religione: il cinismo dell’imputato provocò lo s. di tutti; accendersi di s.; dire parole di s.; non poter nascondere il proprio s.; muovere a sdegno ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] eseguito o una cosa già detta, con allusione al fatto che il grande violinista Paganini non concedeva repliche o bis interrogazione; prova a r. quelle parole, se hai coraggio!; ripeti come ti dico; dire di nuovo: ti ho detto e ti ripeto che non ci ...
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discorso2
discórso2 s. m. [dal lat. discursus -us, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. L’atto del discorrere, dell’esprimere il pensiero per mezzo della parola: lasciare in tronco un d.; perdere [...] ; d. amichevole, alla buona. d. Al plur., e in tono più o meno spreg., parole, chiacchiere: pochi d.!; non facciamo troppi d.!; senza tanti d., senza andare per le lunghe, con franchezza; e contrapposto ai fatti: questi sono d.!; tutti d.!; tutti bei ...
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ingiuria
ingiùria s. f. [dal lat. iniuria, der. dell’agg. iniurius «ingiusto», comp. di in-2 e ius iuris «diritto»]. – 1. Nel sign. originario, ogni azione contro il diritto, sinon. quindi di ingiustizia, [...] che per parole riaver non potea (Boccaccio). 2. a. In diritto civile e penale, offesa recata mediante parole, atti, a pensarlo. 3. letter. Offesa, danno recato alle cose e alle persone da fatti naturali, dal corso del tempo, dalla sorte; per lo ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col [...] pure femmine (che non sono cioè soltanto, semplicemente femmine); il senso spreg. è anche evidente nei derivati (effeminare) e in prov. come: i fatti sono maschi e le parole sono femmine. In altri casi (anche come agg.), indica la donna che possiede ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] ebbe allora questa parola (v. popolo1, n. 3 a): essendo i p. preposti a guardia d’una libertà, è ragionevole ne abbino stile semplice e ingenuo, talvolta grossolano, di fatti leggendarî, vite di santi e di eroi, episodî miracolosi, e sim., diffuse ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] parole il s. del discorso. b. Senso intimo e valido racchiuso nelle parole di un discorso, o anche la validità effettiva che parole, e trae da ciò che si fa o dice, o che da altri è detto o fatto; per lo più in frasi negative: che sugo ci trovi in ...
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rapportare
v. tr. [comp. di r- e apportare] (io rappòrto, ecc.). – 1. letter. o raro. Riferire parole o fatti altrui, per lo più con leggerezza o per maldicenza o con animosità (più frequente riportare): [...] E al mondo mortal, quando tu riedi, Questo rapporta (Dante); anche questa gli hanno rapportata le chiacchierone (Manzoni). 2. a. Mettere in rapporto, confrontare una situazione, una grandezza, una quantità con un’altra: r. l’economia, la produzione ...
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cavare
v. tr. [lat. cavare «rendere cavo, incavare scavando», der. di cavus «cavo1»]. – 1. In senso proprio, ma raro o ant., scavare, incavare, formare una buca, una cavità, levando le pietre o la terra; [...] del subconscio, una reale intenzione di far seguire i fatti alle parole). Locuzioni fig.: cavarsi gli occhi, affaticare la vista non ne ha, voler ottenere qualcosa di buono da chi non ne è capace. 2. Ricavare, nei sign. particolari di: a. Ritrarre da ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...