scandalizzare
scandaliżżare (ant. e dial. scandależżare, ant. e pop. scandoleżżare) v. tr. [dal lat. tardo scandalizare, gr. eccles. σκανδαλίζω, der. di scandǎlum, gr. σκάνδαλον: v. scandalo]. – 1. a. [...] della critica. 2. intr. pron. scandalizzarsi: a. Provare sdegno e risentimento per parole o fatti contrarî alla morale, alla giustizia, o comunque ritenuti troppo spregiudicati e inopportuni: scandalizzarsi per una cosa da niente, per un nonnulla ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] ), permettono di localizzare nell’anno determinate ricorrenze o fatti astronomici (v. ai singoli aggettivi). c. Ciascuno senza effetto, o di consiglio non ascoltato, e sim.: l’ordine è rimasto l. morta; le mie parole sono rimaste l. morta per lui. ...
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opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, [...] essere privo di personalità morale; professare un’o., manifestarla abitualmente e francamente con le parolee nei fatti; avere il coraggio delle proprie o., sostenerle a viso aperto e comportarsi in modo coerente con esse; reati di o., denominazione ...
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logomachia
logomachìa s. f. [dal gr. λογομαχία, comp. di λογο- «logo-» e -μαχία «-machia»]. – Propr., disputa, questione sull’uso e il valore delle parole, o che verte sulle parole più che sui fatti. [...] Nell’uso odierno, disputa vana, sofistica, inconcludente, seppure aspra; anche, sinon. scherz. di polemica ...
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appulcrare
v. tr. [der. del lat. pulc(h)er -cra -crum «bello»], letter. ant. – Abbellire, aggiungere per abbellimento: Qual ella sia, parole non ci appulcro (Dante). Quest’ultima frase è talora citata [...] con intenzione scherz. o iron.: questi sono i fatti, cari miei, eparole non ci appulcro. ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] c. fra le sue parolee i fatti. b. In filosofia, metodo delle c., uno dei quattro metodi della ricerca induttiva illustrati da J. Stuart Mill (1806-1873) per l’individuazione delle cause dei fenomeni: se due o più casi, in cui un fenomeno si verifica ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] secondo la lunghezza e la posizione, che rappresentavano dapprima singole parolee successivamente singole sillabe. del Tesoro con apposito disegno di legge. h. Lista di spese, di lavori fatti o da fare, di somme da riscuotere o d’altro: la n. del ...
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mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, [...] m. per la strozza): essi mentono tutti per la gola (Boccaccio); E s’alcun dice che Turpin morisse In Runcisvalle, mente per la strozza ( lo scritto (Dante); se le sue parole non mentono (o non mentiscono), i fatti stanno così; il suo sguardo, i ...
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puramente
puraménte avv. [der. di puro]. – Con purezza di cuore, con schiettezza, con sentimento sincero: amare p.; che ho io verso gl’iddii commesso che i miei sacrifici p. fatti non siano accettati? [...] che p. dice quelle parole che non sono già oscene (Guarini); senza mescolanze: i veneti e i toscani, i due popoli p. sapere se eri in casa; le tue speranze sono p. illusorie; è p. ipotetico; ogni riferimento a persone efatti reali è p. casuale. ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] : s. una lettera, una cartolina; s. due righe, poche parole, spesso con valore più o meno iperb. (s. due parole di ringraziamento; ti scrivo due righe per informarti sui fatti più recenti); è un mese che non scrivo a mia sorella; scrivigli pure a ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...