isolare /izo'lare/ [der. di isola] (io ìsolo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [separare una persona dal contesto di riferimento impedendole di avere rapporti con gli altri: i. una comunità di immigrati] ≈ emarginare, [...] integrare. b. (estens.) [separare un elemento dal contesto degli altri elementi con cui si trova unito: i. una parola da un discorso] ≈ enucleare, estrapolare, estrarre. ↔ immettere, inserire. 2. [porre un corpo in condizioni di non poter trasmettere ...
Leggi Tutto
ispanismo s. m. [der. del lat. Hispania "Spagna"]. - (ling.) [parola, locuzione o costrutto dello spagnolo usati in un'altra lingua] ≈ spagnolismo. ⇑ iberismo. ...
Leggi Tutto
ergo /'ɛrgo/ cong. [dal lat. ergo "dunque"]. - [con valore conclusivo, e con tono per lo più iron.: non ha mantenuto la parola: e., è un bugiardo] ≈ di conseguenza, dunque, perciò, pertanto, quindi. ...
Leggi Tutto
perfido /'pɛrfido/ agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes "fede, fedeltà, lealtà", col pref. per-¹ indicante deviazione]. - 1. (lett.) [che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, [...] quest'altra p. (G. Leopardi)] ≈ falso, fedifrago, infido, sleale, traditore. ↔ fidato, (lett.) fido, leale. 2. a. [che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male: ...
Leggi Tutto
la s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell'inno di s. Giovanni da cui Guido d'Arezzo trasse le note musicali], invar. - (mus.) [nome della sesta nota della scala [...] musicale fondamentale (cioè la scala di do)] ● Espressioni: fig., dare il la [fare in modo che qualcosa abbia inizio, con la prep. a: dare il la a una conversazione] ≈ avviare, cominciare, dare avvio (o ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] indice delle c. notevoli (oggi preferibilmente detto indice analitico o degli argomenti). Analogo l’uso come sinon. di parola, espressione o frase: diceva delle c. lubriche (C. Goldoni).
Dapprima prevalentemente col sign. di «indumento» o «merce», e ...
Leggi Tutto
espressione /espre's:jone/ s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre "esprimere"]. - 1. [l'atto e il modo di esprimere, di comunicare qualcosa ad altri: e. di un sentimento; l'e. della volontà] [...] (lett.) accento, atto, gesto, segno. 3. (ling.) [unità lessicale più o meno estesa di solito costituita di più parole: e. letteraria, volgare] ≈ costrutto, dizione, locuzione, modo di dire. 4. a. [modo con cui si manifesta esteriormente, soprattutto ...
Leggi Tutto
esprimere /e'sprimere/ [dal lat. exprimĕre, propr. "premer fuori, spremere"] (pass. rem. esprèssi, esprimésti, ecc.; part. pass. esprèsso). - ■ v. tr. 1. [rendere manifesti i propri pensieri o sentimenti, [...] , tacere, velare. 2. [fornire un significato: queste parole non esprimono nulla] ≈ dire, rappresentare, significare, spiegare chiarezza il proprio pensiero o sentimento, anche con mezzo diverso dalla parola: maniera di e.; e. a gesti] ≈ comunicare, ...
Leggi Tutto
espungere /e'spundʒere/ v. tr. [dal lat. expungĕre, propr. "notare (una lettera o una parola) con punti sovrapposti o sottoposti"] (coniug. come pungere), non com. - 1. [eliminare parole, frasi o passi [...] da uno scritto o stampato: e. un intero capitolo] ≈ cancellare, (lett.) cassare, eliminare, sopprimere, togliere. ↔ aggiungere, inserire, intercalare, interpolare. 2. (estens.) [sopprimere da un ruolo: ...
Leggi Tutto
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...