promettere /pro'met:ere/ [lat. promittĕre, der. di mittĕre "mandare", col pref. pro-¹ "avanti"] (coniug. come mettere). - ■ v. tr. 1. [assumere un impegno di fronte ad altri, con la prep. a del secondo [...] al figlio; ti prometto di tornare presto; mi prometti che non lo farai più?] ≈ assicurare, dare garanzia, dare la propria parola, garantire. ↑ giurare. 2. (fig.) [far prevedere determinati sviluppi, anche assol.: è un cielo che non promette nulla di ...
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prontezza /pron'tets:a/ s. f. [der. di pronto]. - 1. [capacità di compiere un'azione o eseguire un lavoro con rapidità: soccorrere qualcuno con p.; occorre p. nell'agire] ≈ celerità, immediatezza, (non [...] com.) lestezza, (lett.) prestezza, rapidità, sollecitudine, sveltezza, tempestività, velocità, [di parola o di lingua] scioltezza. ↔ esitazione, lentezza, pacatezza. 2. (estens.) [capacità di comprendere e intuire in modo rapido: p. d'ingegno] ≈ ...
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word processing /wə:d 'proʊsesiŋ/, it. /wɔrd 'prɔsɛs:ing/ (o anche, erroneam., /... pro'sɛs:ing/) locuz. ingl. [comp. di word "parola" e processing "elaborazione"], usata in ital. come s. m. - (inform.) [...] [insieme dei modi e delle tecniche che fanno uso di strumenti informatici nella scrittura ed elaborazione di testi: per questo lavoro serve un nuovo sistema di word processing] ≈ videoscrittura ...
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pronunciabile /pronun'tʃabile/ (o pronunziabile /pronun'tsjabile/) agg. [der. di pronunciare (o pronunziare)]. - [di parola e sim., che si può pronunciare senza difficoltà] ≈ ‖ articolabile, (non com.) [...] proferibile. ↔ impronunciabile ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] i fondelli da tutti i suoi compagni. Se lo scherzare consiste esclusivam. nel fare battute offensive su qualcuno, nel rivolgerglisi con parole o espressioni a metà tra l’ingiurioso e lo scherzoso, il verbo più adatto è canzonare, con il sinon. pop ...
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componente /kompo'nɛnte/ [part. pres. di comporre]. - ■ s. m. 1. (anche f.) [ciascuna delle persone che fanno parte di un gruppo definito, di un organo collegiale e sim.: i c. di una giuria, di una squadra] [...] ≈ membro, partecipante. 2. [parte di un insieme: i c. di una miscela; i singoli c. di una parola composta] ≈ costituente, elemento, fattore. 3. (chim.) [sostanza che fa parte di un miscuglio potendone essere separata con operazioni fisiche] ≈ ...
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propriamente /proprja'mente/ (pop. propiamente) avv. [der. di proprio, col suff. -mente]. - 1. [a dire le cose come sono: i fatti si sono svolti p. così] ≈ esattamente, per l'esattezza, precisamente, proprio, [...] , specificatamente. 4. (estens.) a. [con proprietà di linguaggio: esprimersi p.] ≈ appropriatamente, correttamente. ↔ impropriamente. b. [in senso non figurato: una parola usata p.] ≈ in senso proprio, letteralmente. ↔ in senso lato, metaforicamente. ...
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proprio /'prɔprjo/ (pop. propio) [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo "a titolo privato, personale"]. - ■ agg. 1. [riferito a un sogg. di 3a persona, in sostituzione del possessivo: ha intestato [...] .) [di nome, che designa una singola e specifica persona o cosa] ↔ comune. b. (estens.) [del significato di un parola, che esprime con maggiore immediatezza ciò che si vuole significare: senso p.] ≈ letterale, stretto. ↔ estensivo, esteso, figurato ...
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slittamento /zlit:a'mento/ s. m. [der. di slittare]. - 1. [perdita di stabilità o di aderenza: s. sul bagnato] ≈ derapata, sbandamento, sbandata, scivolamento, sdrucciolamento, [del terreno] frana, [del [...] , virata. c. [il rinviare qualcosa: s. di una riunione] ≈ differimento, proroga, rimando, rinvio, spostamento. ↔ anticipazione. d. (ling.) [sviluppo di un nuovo significato in una parola: s. semantico] ≈ cambiamento, deriva, evoluzione, innovazione. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...